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Carbone

Dai piani di emergenza europei sul carbone impatto limitato sul clima. Il report Ember

Gli impianti aggiungerebbero l’1,3% alle emissioni dell’Ue. Il 65% di fattore di carico equivale a 60 TWh. Per il carbone è record di prezzo

Secondo il think tank energetico Ember, i piani europei di rimettere temporaneamente in funzione le centrali a carbone aumenterebbero le emissioni dell’UE solo dell’1,3% all’anno, anche in caso di funzionamento intensivo. Germania, Austria, Francia e Paesi Bassi hanno già annunciato piani per aumentare la produzione di energia elettrica da carbone nel caso in cui le forniture di gas russo dovessero venire interrotte. Lo stesso ha fatto l’Italia.

“SOLO” 60 TWH DA CARBONE ANCHE NELLA PEGGIORE IPOTESI

“Anche nello scenario peggiore, in cui queste centrali a carbone di riserva dovessero cioè funzionare per tutto il 2023 con un fattore di carico del 65%, produrrebbero solo 60 TWh di elettricità da carbone, sufficiente ad alimentare l’Europa per circa una settimana”, ha dichiarato Ember nel suo report.

EMISSIONI AGGIUNTIVE PER 30 MLN DI TONNELLATE

Dal punto di vista climatico, le emissioni nette aggiuntive di CO2 nel 2023 sarebbero di 30 milioni di tonnellate, pari solo all’1,3% delle emissioni totali di CO2 dell’UE nel 2021 e al 4% delle emissioni annuali del settore energetico.

IN EUROPA 14 GW DI IMPIANTI A CARBONE PRONTI A RIPARTIRE

Sono circa 14 i GW di impianti a carbone pronti a riprendere il funzionamento, aggiungendo l’1,5% alla capacità totale di generazione elettrica installata nell’UE, pari a 920 GW. La maggior parte si trova in Germania, che ha approvato 8 GW di capacità di riserva nell’ambito della legge sulle centrali elettriche di sostituzione adottata lo scorso 8 luglio.

OBIETTIVI CLIMATICI UE INTATTI

A maggio la Commissione europea ha pubblicato il REPowerEU. Secondo Ember la comunicazione ha tenuto conto di un aumento dell’energia da carbone (+105 TWh) e di una diminuzione dell’energia realizzata mediante gas (-240 TWh) senza far deragliare gli obiettivi climatici dell’UE. “L’analisi di Ember rivela che, sulla base degli obiettivi di REPowerEU, le energie rinnovabili rappresenteranno il 69% della produzione di elettricità entro il 2030”.

LO SCENARIO PER GERMANIA, OLANDA E SPAGNA

Lo scenario di base di Platts Analytics prevede un dispacciamento di carbone tedesco di 8,7 GW nel 2023 e di 6,2 GW nel 2024, rispetto ai 6,5 GW del 2022 e al dispacciamento effettivo di 4,5 GW-10,2 GW nel periodo 2017-2021.

La rimozione dei vincoli di produzione delle centrali a carbone olandesi, invece, potrebbe aumentare la produzione di carbone olandese di 1,3 GW nel breve termine, secondo Ember.
La generazione spagnola a carbone ha registrato invece a giugno la produzione mensile più alta dal febbraio 2020, grazie al boom delle esportazioni verso la Francia.

IN ITALIA PRODUZIONE LIMITATA A 3,3 GW FINO AL 2023

In Italia, Platts Analytics vede la produzione di carbone limitata a 3,3 GW fino al 2023 “quando ipotizziamo che Fusina 3 e 4, Brindisi Sud 1 e Monfalcone… verranno tutte chiuse”.

NUOVO RECORD PER IL PREZZO DEL CARBONE

Per quanto riguarda i prezzi del carbone spot si sono raggiunti nuovi record in questi giorni: ieri la quotazione è arrivata a 324,90 dollari alla tonnellata superando i 323,05 dello scorso 9 marzo.

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