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Gallitelli

Dl Sostegni bis, Assopetroli: Servono correzioni per non tagliare fuori le nostre imprese

Lo sbarramento della soglia del 30% di perdita di fatturato non consente, infatti, a molte imprese di accedere al sostegno

“L’associazione accoglie con favore la proroga al 31 dicembre 2021 delle moratorie e delle garanzie già previste lo scorso anno sui prestiti, tuttavia riteniamo siano necessari dei correttivi in questa fase per cercare di prorogare ulteriormente le misure di sostegno attraverso perché no il ripristino della garanzia statale al 100%, che può essere utile per le imprese in questo momento, proprio per cercare di agevolare l’accesso al credito. La situazione quest’anno è peggiore rispetto allo scorso perché abbiamo la zavorra di un anno di attività pesante per l’impresa ed è diventato sempre più difficile accedere al credito”. Lo ha detto Sebastiano Gallitelli di Assopetroli-Assoenergia in audizione sul dl Sostegni bis in commissione Bilancio alla Camera. “Inoltre le imprese di distribuzione dei carburanti rappresentano un’anomalia perché il 60% dei fatturato è rappresento dalla componente fiscale che da una rappresentazione veritiera dei fatturati dell’impresa e occorrerebbe introdurre correttivi scorporano il peso fiscale”.

SERVONO CORRETTIVI

Per quanto riguarda l’articolo 1 del dl Sostegni bis “il commento è positivo ma sarebbero necessari dei correttivi. Lo sbarramento della soglia del 30% di perdita di fatturato non consente, infatti, a molte imprese di accedere al sostegno, pur avendo registrato un calo di fatturato importante – ha spiegato Gallitelli -. Calcolate che il nostro settore nell’ultimo anno ha registrato delle perdite tra il 20 e il 25% e per questo non riesce non riesce ad accedere agli aiuti anche se ha fornito nel corso dell’ultimo anno un servizio essenziale, strategico al paese avendo continuato ad operare consentendo l’approvvigionamento anche in un periodo difficile. Riteniamo positivo anche l’estensione a 2 milioni di euro sulle compensazioni dei crediti compensabili. Già avevamo proposto l’innalzamento a 3 mln per il carico fiscale del nostro settore. Per questo riteniamo che un innalzamento del tetto della compensazione darebbe a molte aziende la possibilità di avere maggior respiro per poter gestire al meglio le proprie attività”, ha proseguito il rappresentante di Assopetroli.

IL NODO IRAP

“Riteniamo poi che la tassazione sulle imprese debba essere rivista e ripensata. L’Irap sarà sempre più gravosa nei prossimi anni, poiché inciderà anche sugli oneri finanziari. Per tanto necessiterebbe di una ulteriore riflessione: la nostra proposta è ripensare all’Irap prevedendone l’abolizione anche per il 2021 in quanto in crisi pandemica In alternativa si potrebbe sondare la possibilità di permettere ai soggetti passivi Irap di dedurre integralmente gli interessi passivi derivanti dai prestiti contratti durante la pandemia. E’ anche necessario intervenire sulla disciplina delle società in perdita sistematica adeguando i parametri di redditività all’attuale fase economica”., ha proseguito Gallitelli.

I CANONI DI OCCUPAZIONE

“Sui canoni di occupazione sarebbe necessario prevede un’esenzione o un ridimensionamento. Il primo vero sostegno alle imprese è la salvaguardia della legalità riguardanti le insolvenze”, ha ammesso il rappresentate di Assopetroli. Bisogna “rimodulare in modo corretto il rientro di tutte le misure emergenziali, per evitare proprio l’insorgere di una marea di insolvenze. Molte di queste imprese non hanno beneficiato dei sostegni del governo ebbene la conseguenza è stata che nei primi dieci mesi di pandemia, le imprese che hanno subito maggiormente l’attacco della criminalità sono state proprio quelle di distribuzione del carburante. Pertanto riteniamo che la salvaguardia delle piccole e medie imprese del comparto tramite ossigeno finanziario, significa anche proteggere un tessuto imprenditoriale sano che altrimenti rischia di finire nelle mani della criminalità – ha chiarito Gallitelli -. E gli ultimi dati confermano che questo rischio è concreto”. “Un ultimo sforzo può essere infine rappresentato dal reverse charge nel settore dei carburanti. Come associazione insomma vediamo che ci sono misure positive ma ulteriori misure non sono previste e la nostra proposta riguarda Irap, canoni patrimoniali e concessioni con riduzione e eliminazione e il meccanismo del reverse Charge”, ha concluso Gallitelli.

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