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Efficienza Energetica

Iea ed Enea: serve rafforzare ruolo donne nei settori dell’efficienza energetica

L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha siglato con Italia, rappresentata dall’Enea, Canada, Finlandia e Svezia un accordo di collaborazione per rafforzare il ruolo delle donne nei settori dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e delle tecnologie low-carbon per dare maggiore impulso al processo di transizione energetica

 

Donne portatrici sane di efficienza energetica. Questo, almeno, è l’obiettivo dell’accordo di collaborazione ‘Clean Energy Education and Empowerment’ che la IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia) ha siglato con Italia, rappresentata dall’Enea, e Canada, Finlandia e Svezia.

L’intesa tra le diverse forze ed istituzioni intende rafforzare il ruolo delle donne nei settori dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e delle tecnologie low-carbon per dare maggiore impulso al processo di transizione energetica.

SEMPRE PIU’ DONNE NEL SETTORE ENERGIA

L’Enea, presente nel comitato esecutivo e leader della task force per la raccolta dati e la formulazione di indicatori per individuare le barriere che ostacolano le donne nell’accesso e nella progressione di carriera, spiega che in Italia “la quota delle donne in posizioni apicali in politica e in particolare nei ministeri legati al settore energetico è aumentata rispetto agli anni ’70 e ’80, soprattutto nelle posizioni di viceministro e di sottosegretario, anche se siamo ancora lontani da una rappresentatività equa”.

ANCOR POCHE IN POSIZIONI APICALI

Ma c’è un “ma”. Sempre secondo quanto evidenziato dall’Agenzia, sul livello decisionale raggiunto dalle donne nelle Commissioni parlamentari coinvolte sui temi energetici, come Attività produttive, Ambiente, Cultura e scienze, Infrastrutture e trasporti, le donne sono poco rappresentate nelle posizioni apicali – capo (13%) e vice capo (19%) – mentre la percentuale sale se si considera la posizione di segretario (44%) e sul totale dei membri delle commissioni (31%).

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