BloombergNEF definisce l’energia geotermica una fonte di nicchia, con 15,6 gigawatt di capacità installata alla fine del 2019
Una serie di grandi compagnie petrolifere come BP e Chevron hanno investito 40 milioni di dollari in una startup che intende sfruttare il know-how dell’industria degli idrocarburi nelle trivellazioni per espandere le tecnologie per l’energia geotermica.
COSA FA EAVOR TECHNOLOGIES
Il nome della startup è Eavor Technologies, ha sede in Canada e punta ad investire il capitale raccolto in ricerca e sviluppo e più in generale nella crescita delle proprie dimensioni. L’obiettivo è raggiungere una capacità di energia geotermica tale da – una volta convertita in elettricità – alimentare dieci milioni di abitazioni entro il 2030.
“TRIVELLAZIONE VERDE”
La tecnologia sviluppata da Eavor prende in prestito le tecniche di trivellazione dell’industria petrolifera per creare un foro nel terreno di circa 20 centimetri, che permetta la formazione di un circuito ad “anello chiuso” sotterraneo. Nel circuito viene fatta circolare dell’acqua, che si riscalda naturalmente con il calore delle profondità terrestri. Una volta tornata in superficie, può essere utilizzata per il riscaldamento degli edifici oppure convertita in elettricità.
John Redfern, amministratore delegato di Eavor, ha definito il processo “trivellazione verde”.
ENERGIA GEOTERMICA: UNA FONTE DI NICCHIA
BloombergNEF definisce l’energia geotermica una fonte di nicchia, con soli 15,6 gigawatt di capacità installata alla fine del 2019, contro ad esempio i 644 GW di energia solare.
I PROGETTI DI EAVOR
Le tecnologie di Eavor si prefiggono di espandere l’area di utilizzo dell’energia geotermica. Al momento la startup ha progetti in fase di definizione in Germania, in Giappone, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Uno di questi si trova nei pressi della città tedesca di Monaco, con una capacità stimata di 15 megawatt e una spesa di 200 milioni di euro. Le trivellazioni inizieranno l’anno prossimo.
Il costo della tecnologia di Eavor dipende sia dalla grandezza dei progetti, sia dalla loro posizione geografica. In posti come gli Stati Uniti meridionali, ad esempio, i costi saranno inferiori rispetto all’Europa del nord, per via del diverso calore delle rocce.