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Grecia

Ecco chi c’è nella partita per la distribuzione gas della Grecia

Chi vince la competizione diventa automaticamente un gestore nazionale del 100% delle reti di distribuzione a bassa e media pressione in Grecia

Si apre la partita sugli asset della distribuzione gas in Grecia. E come riporta il Sole24Ore, “dopo Italgas anche Snam” sembra interessata alle gare per la privatizzazione della rete greca. “Il gruppo, già presente nel trasporto gas del paese con il consorzio Senfluga starebbe infatti considerando, con Fluxys ed Enagas (già soci in Grecia) la partecipazione alla gara per l’acquisizione del 100% di Depa Infrastructure, che raggruppa le attività della distribuzione ellenica”.

MANIFESTAZIONI DI INTERESSE ENTRO IL 21 FEBBRAIO

“Le manifestazioni di interesse vanno presentate entro il 21 febbraio – prosegue il quotidiano di Confindustria -. Italgas ha già fatto capire di voler scendere in campo e l’interesse per il dossier, che godrebbe della sponda governativa, sarebbe stato ribadito anche in occasione della visita in Italia, a novembre, del primo ministro greco”.

PROROGA DI UNA SETTIMANA

Secondo le informazioni raccolte dal sito greco Energypress, “le parti interessate hanno richiesto una proroga di due settimane, che è stata ridotta a una, dopo che il ministero dell’Ambiente e dell’energia ha rifiutato di accogliere la richiesta, ritenendola eccessiva”.

Secondo le stesse fonti, “almeno due dei potenziali candidati sono stati invitati a tornare alla gara tra cui l’italiana Snam che non ha nascosto il suo interesse per Depa Infrastructure”. Secondo il Sole24Ore però la situazione per Snam è “fluida e si starebbero ancora valutando i termini di una eventuale partecipazione”. Per questo, sottolinea il sito greco “Snam avrebbe richiesto del tempo per prendere in considerazione tutti i modi e le formule per partecipare al concorso”.

CHI È INTERESSATO?

Energypress ha infatti evidenziato che non è chiaro se i tre azionisti del consorzio Senfluga (Fluxys, Enagas e Snam) siano interessati agli asset greci come consorzio o se sia interessata solo Snam. Un altro dubbio riguarda la possibile eccessiva concentrazione delle infrastrutture di gas greche in mano a un singolo player.

RISCHI DI CONCENTRAZIONE

“Va notato che chi vince la competizione diventa automaticamente un gestore nazionale del 100% delle reti di distribuzione a bassa e media pressione. Questo perché DEPA Infrastructure possiede il 100% di Eda Attikis (la rete dell’Attica), il 100% di Deda (che dovrebbe sviluppare la distribuzione nel resto della Grecia) e il 51% di Eda Thess (l’azienda che gestisce la distribuzione nella Tessaglia, detenuta per il 49% da Eni)”.

GLI ALTRI INTERESSATI

In conclusione “il semplice fatto che almeno due dei potenziali ‘candidati’ abbiano richiesto di estendere i tempi di gara per preparasi meglio sottolinea l’interesse per l’azienda. Questo è già stato segnalato da fondi che investono strategicamente in infrastrutture, come American KKR e Blackrock, nonché dal fondo australiano Macquarie. E molto dalla francese Engie”.

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