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combustibili fossili

Come gli accordi PPA e le rinnovabili ibride possono scalzare il nucleare

I Power Purchase Agreements 24/7 garantiscono che l’energia consumata dall’acquirente sia interamente generata da fonti rinnovabili in ogni ora della giornata, 24 ore su 24, 7 giorni su 7

I profili di generazione giornalieri degli impianti eolici e fotovoltaici sono complementari, con  la  produzione eolica tendenzialmente maggiore nelle ore notturne e la fotovoltaica disponibile solo in quelle diurne. Ma sono anche complementari tra inverno ed estate,  con  la  generazione  eolica  maggiore in inverno e la fotovoltaica maggiore in estate. Di conseguenza – scrive il professor GB Zorzoli sulla rivista “Il Pianeta Terra” –, stupisce il ritardo con cui si è iniziato a sfruttare questa opportunità, sviluppando opzioni tecnologiche innovative, visto che la complementarità tra eolico e fotovoltaico era sotto gli occhi di chi, con funzioni  diverse, operava nel settore delle rinnovabili.

GLI IMPIANTI RINNOVABILI IBRIDI

Della prima innovazione tecnologica  commercializzata, gli impianti ibridi eolici/fotovoltaici, scrissi in un articolo uscito sul numero di ottobre 2024 di “Pianeta Terra”. Da allora sono passati pochi mesi, ma il panorama è già cambiato. A dominare la scena non sono più le installazioni di impianti fotovoltaici presso un parco eolico in esercizio, ma la progettazione di impianti ibridi, che consente di ottimizzarne le prestazioni in termini di generazione e di costo. Inoltre, si punta prevalentemente su progetti utility scale, cioè di grossa taglia.

Allora avevo potuto citare quello del gruppo VSB, in Finlandia, a Puutionsaari, di capacità pari a 450 MW, la cui entrata esercizio è prevista  nel  2028. Oggi posso ad esempio citare l’impianto Ibrido di Endesa, in costruzione a Pego, in Portogallo, dotato di 365 MW fotovoltaici, di 264 MW eolici (complessivamente  629  MW) e di un sistema di accumulo di 168 MW, cui è associato un elettrolizzatore di 500 kW per la produzione di idrogeno.

IL PROGETTO “COREGLIANO” NEL MAR IONIO

Ma la novità anche tecnologicamente più interessante riguarda l’Italia, con un impianto ibrido  da  540  MW, flottante nel Mar Ionio, sulla cui piattaforma sono installati sia il parco eolico sia l’impianto fotovoltaico. Il progetto, denominato “Corigliano”, che è promosso da una  joint-venture tra la  società fiammingo-norvegese SolarDuck, attiva nel settore solare, e due società italiane (il fondo d’investimento Arrow Capital e lo sviluppatore New Developments), sarà ubicato nel golfo di Taranto, al largo della costa calabrese, nel tratto Corigliano-Rossano. Sulla piattaforma flottante verranno installate  28  turbine  eoliche  con  una  capacità  complessiva di 420 MW e di 120 MW di pannelli fotovoltaici.

Il progetto “Corigliano” è attualmente nella fase autorizzativa e ne è prevista l’entrata in esercizio nel 2028. La complementarità della generazione eolica e fotovoltaica ha consentito di varare anche una nuova versione dei PPA, che potrebbe produrre una rivoluzione nei mercati elettrici. Denominati PPA 24/7, garantiscono che l’energia consumata dall’acquirente sia interamente generata da fonti rinnovabili in ogni ora della giornata, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questi requisiti implicano l’utilizzo di una combinazione di fonti rinnovabili complementari (come  appunto eolico e fotovoltaico), di sistemi di accumulo, nonché il ricorso al demand-response, per compensare eventuali discrepanze tra produzione e consumo (oppure il PPA 24/7 può essere realizzato con un impianto idroelettrico, se disponibile, al posto dell’eolico e con un minore ricorso agli accumuli). I PPA 24/7 hanno già il mercato dei data center interessato al loro utilizzo, un mercato ormai di notevole  dimensione, con un consumo di energia elettrica stimato tra 500 e 600 TWh nel 2023, mentre dovrebbe  superare i 2000 TWh nel 2030.

GLI ACCORDI PPA DELLE AZIENDE BIG TECH

I PPA 24/7 sono infatti un’alternativa agli Small Modular Reactor (SMR) che non presenta problemi di sicurezza e di opposizione sociale. Già nel 2020 Microsoft ha stipulato un contratto pilota con Vattenfall per un PPA 24/7 destinato a coprire il consumo energetico dell’azienda in Svezia, mentre nel 2024 Google ha  stipulato un PPA 24/7 da 478 MW, in questo caso garantito  solo  da  nuova  potenza  eolica  offshore  in Olanda, che consentirà di coprirvi il 90% del consumo orario delle sue attività.

IL COSTO DI UN PPA 24/7

Un rapporto congiunto del Long Duration Energy Storage Council e di McKinsey, edito nel 2022, ha stimato  il costo di un PPA 24/7,  basato su un impianto ibrido eolico/fotovoltaico e con accumuli agli ioni di litio, superiore a 200 $/MWh nella maggior parte delle aree mondiali, contro i 51,1 €/MWh di un PPA tradizionale a novembre 2024.

Innanzi tutto, il costo attuale di un PPA 24/7 va confrontato con i 170 $/MWh stimati per un SMR abbinato a un data center, che non tengono però conto degli oneri relativi a smantellamento,  bonifica  dei  siti  nucleari  contaminati e gestione dei rifiuti radioattivi. Inoltre, il costo dei PPA  24/7  è  destinato  a  diminuire col “learning  by doing”, ma soprattutto con la sostituzione delle batterie  a ioni di litio con quelle a ioni di sodio, meno costose e vicine alla commercializzazione (la  società cinese CATL intende avviarne la produzione su larga scala nel 2027). Ed entro la fine di questo decennio una o più tecnologie di accumulo di lunga durata dovrebbero garantire le stesse prestazioni dei PPA  24/7 con un numero di batterie di gran lunga inferiore.

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