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caldo

Ecco come la crisi climatica sta inficiando i progressi nel campo della salute

Per ridurre la perdita di vite umane dovute alla crisi climatica, l’OMM e l’Ufficio ONU per la riduzione del rischio di catastrofi hanno spinto a fornire dei sistemi di allarme rapido per tutte le persone entro il 2028
La crisi climatica minaccia di annullare decenni di progressi verso una salute migliore, e i governi sono impreparati a fermarla. È quanto ha affermato l’Organizzazione Meteorologica Mondiale in un rapporto. Tre quarti delle agenzie meteorologiche nazionali inviano dati climatici ai funzionari sanitari del proprio Paese, ma, secondo il rapporto dell’OMM, meno di un ministero della sanità su quattro utilizza le informazioni per proteggere le persone da rischi come il caldo estremo.

“Il cambiamento climatico è una minaccia senza precedenti per la salute umana”, ha affermato Madeleine Thomson, responsabile impatti e adattamento climatico di Wellcome, un ente di beneficenza che finanzia la ricerca sanitaria, che ha contribuito a scrivere il rapporto. “Molti Paesi stanno già affrontando le pericolose ripercussioni delle temperature da record, eppure la maggior parte è impreparata”.

IL RAPPORTO SUL CLIMA DELL’ORGANIZZAZIONE METEOROLOGICA MONDIALE

Il rapporto, redatto dall’OMM insieme ad oltre 30 istituzioni partner, ha rilevato che, nonostante il clima caldo abbia ucciso più persone di qualsiasi altro tipo di clima estremo, gli esperti sanitari hanno avuto accesso ai servizi di allarme calore solo nella metà degli Stati colpiti. Gli scienziati hanno avvertito che le ondate di caldo diventeranno più calde e più lunghe a causa della crisi climatica. Il mondo si è già riscaldato di 1,2°C rispetto ai livelli preindustriali, e le temperature da record di quest’anno hanno già lasciato gli scienziati sbalorditi. Il professor Petteri Taalas, segretario generale dell’OMM, ha dichiarato che, “praticamente, quest’anno l’intero pianeta Terra ha sperimentato ondate di caldo.

LE PREVISIONI PER IL FUTURO E I SISTEMI DI ALLARME RAPIDO

L’inizio di El Niño nel 2023 aumenterà notevolmente la probabilità di battere nuovamente i record di temperatura, innescando un calore più estremo in molte parti del mondo e nell’oceano, e rendendo la sfida ancora più grande”. Nel tentativo di ridurre la perdita di vite umane, l’OMM e l’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi hanno spinto a fornire dei sistemi di allarme rapido per tutte le persone entro il 2028. Solo la metà dei Paesi ha affermato di disporre di adeguati sistemi di allarme rapido multi-rischio.

LA CRISI CLIMATICA E I MANCATI INVESTIMENTI NELLA SANITA’

Il rapporto critica anche la mancanza di investimenti nella sanità, mentre il pianeta si surriscalda. Secondo gli autori, solo lo 0,2% dei prestiti e delle sovvenzioni concesse a progetti di adattamento climatico sono andati a programmi che identificavano la salute come obiettivo primario. “Ciò lascia il settore sanitario impreparato a salvaguardare i più vulnerabili”, ha avvertito Taalas.

Secondo il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “la crisi climatica è una crisi sanitaria, che provoca eventi meteorologici più gravi e imprevedibili, alimentando epidemie e contribuendo a tassi più elevati di malattie non trasmissibili. Lavorando insieme per rendere i servizi climatici di alta qualità più accessibili al settore sanitario possiamo contribuire a proteggere la salute e il benessere delle persone che affrontano i pericoli del cambiamento climatico”.

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