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Pichetto Fratin

Perché l’Italia deve puntare sull’economia circolare anche per battere la criminalità

 
Che cosa ha detto sui rifiuti e sull’economia circolare il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin in Commissione Ecomafie 

“La transizione verso modelli efficienti di economia circolare rappresenta un percorso efficace anche nel contrasto alle attività delle organizzazioni criminali, grazie alla riduzione del volume di business legato la traffico illecito di rifiuti”. A dirlo, stamani, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari. Commissione che è stata confermata anche per questa legislatura a febbraio scorso, con un “mandato” ampliato anche agli illeciti ambientali e agroalimentari.

ECONOMIA CIRCOLARE E LOTTA AL CRIMINE

Nell’audizione, Pichetto ha ribadito che “è di imminente costituzione l’Organismo di vigilanza dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggi, che supporterà il Mase nell’esame periodico delle filiere produttive”.

Quanto all’aggiornamento del Programma Nazionale di prevenzione dei rifiuti, il ministro ha anche annunciato che “sono in corso di completamento le interlocuzioni con gli altri Dicasteri ed Enti competenti”.

RIFIUTI: LE ULTIME SUL DECRETO END OF WASTE

“Per potenziare la filiera del riciclo il Mase sta operando un incremento della decretazione per la cessazione della qualifica di rifiuto”, riferendosi al cosiddetto End of Waste, ha detto Pichetto. Che si è quindi soffermato sulla revisione dell’End Of Waste inerti inclusa nel Pnrr, con criteri “per gestire e avviare a recupero una ingente quantità di rifiuti speciali non pericolosi provenienti dal settore delle demolizioni e costruzioni”.

A proposito, “un articolo specifico introdotto dal decreto – ha aggiunto il Ministro – riguarda il monitoraggio, perché fin da subito sono stati evidenziati gli impatti avuti dal provvedimento sul settore”. Tra le novità citate c’è anche “il regolamento End of Waste sui prodotti assorbenti della persona in fase di adozione e il primo schema di regolamento sul tessile”.

PNRR E ECONOMIA CIRCOLARE

Quanto agli altri progetti collegati al Pnrr, il ministro Pichetto ha ricordato “il via libera a 192 progetti relativi a investimenti ‘Faro’ di economia circolare” previsti dal Piano Nazionale con un budget di 600 milioni per impianti di riciclo di plastica, RAEE, carta, cartone e tessile.

“Per contrastare efficacemente l’infiltrazione malavitosa nel ciclo dei rifiuti  risulta indispensabile poter contare su uno strumento efficiente di tracciabilità digitale”. Ecco perché è nato il nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, il RENTRi, che “tiene conto delle necessità degli organi di controllo e delle forze dell’ordine per facilitare la lotta alle ecomafie”.

LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI

Infine, sulla gestione sicura dei rifiuti radioattivi, il capo del Mase ha detto che “il programma di smantellamento degli impianti nucleari costituisce una parte sostanziale della politica nazionale”. Quanto al deposito nazionale, servirà certamente un iter accelerato rispetto a quello attuale che vede un’autorizzazione unica del Deposito nel 2027 e la sua messa in esercizio nel 2032. “Il governo sta valutando la possibilità per enti territoriali e strutture militari di presentare un’autocandidatura”, ha aggiunto Pichetto Fratin. “Le scorie nucleari che produciamo ogni giorno, prevalentemente in ambito ospedaliero sono un’emergenza assoluta e non possiamo andare avanti con una discussione eterna: è una questione di responsabilità”.

 

 

 

Qui il video integrale dell’audizione 

– Leggi anche: Ecco di quanti impianti ha bisogno l’Italia per centrare i target Ue sui rifiuti

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