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Batterie

Elettrico, Tesla domina ancora ma arrivano nuovi modelli dice l’IEA

Che momento è per la mobilità elettrica nel report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia. Numeri e prospettive

Crescita, impennate e diversificazione. Tre termini con cui si può riassumere il momento della mobilità elettrica secondo i nuovi commenti dell’Agenzia Internazionale energetica. Per ora, scrive Axios, manca ancora invece il fattore globale.

I NUMERI

Nel 2021, lo sviluppo delle auto a batteria e ibrido plug-in ha registrato un balzo del 50% fino a 6,6 milioni di unità in circolazione. Se nell’ultimo anno pre-pandemico i veicoli leggeri erano pari al 2,5%, nell’anno appena concluso sono saliti fino all’8,6%. E il trend sembra non doversi arrestare per il 2022, dice sempre  l’IEA.

BloombergNEF, in proposito, ha previsto un tasso di vendite pari a 10,5 milioni. Non male, insomma.

IL CONTESTO

Dunque, come detto, crescita e impennate. Sulla diversificazione, analogamente, il nuovo report non lascia a bocca asciutta. Secondo IHS Markit, riporta ancora Axios, avremo ben 146 nuovi modelli EV solo oltreoceano nel 2025. Due anni fa erano solo 24, per capire.

Tesla impera e probabilmente rimarrà in vetta ancora per un po’.  L’anno appena concluso ha portato vendite di 936 mila unità, il 2022 crescerà su questa scia. Ma, avverte il report IEA, il mercato porterà nuovi ingressi e dunque anche stravolgimenti di “classifica”. Una recente nota della Bank of America vede la quota di Tesla nelle vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti scendere dal 78% nel 2018 a circa il 20% nel 2024. IHS Markit vede Tesla con meno del 15% delle vendite negli Stati Uniti entro il 2027.

In termini di effetto global, invece, ci sarà da aspettare. A dominare il settore elettrico della mobilità sono i giganti del mondo. Cina e Usa, da soli, coprono i 2/3 del mercato e il 90% delle vendite. In paesi comunque grandi come Brasile, India, Indonesia e Giappone nel 2021 la percentuale di vendite di auto elettriche non ha oltrepassato l’1%.

LE NORME E GLI INVESTIMENTI

Ma chi regola tutto questo?  “Le politiche governative rimangono la forza trainante chiave per i mercati globali delle auto elettriche, ma il loro dinamismo nel 2021 riflette anche un anno molto attivo da parte dell’industria automobilistica”, osserva l’AIE.

I big dell’automotive, come GM, spingono sugli investimenti e sulle nuove cifre di crescita da raggiungere sul mercato. “Per fornire questa accelerazione, stiamo portando avanti investimenti significativi nel periodo di tempo 2022-2025 e condivideremo maggiori dettagli mentre perfezioniamo ulteriormente i nostri piani”, ha detto il CEO Mary Barra.

Anche Ford non resta a guardare. Secondo Bloomberg, la casa automobilistica sta “pianificando un’importante riorganizzazione per prepararsi al futuro elettrico”. Si parla di 30 miliardi fino al 2025 da integrare agli attuali piani. Non bruscolini.

I PROBLEMI

Non è, però, tutto rose e fiori. L’approvvigionamento, o meglio le difficoltà della catena, sono reali. Il 2021, oltre ai boom raccontati poco sopra, ha fatto registrare importanti picchi del costo dell’acciaio, del litio, del nichel; nonché poca disponibilità di semiconduttori.

“Per la prima volta, i colli di bottiglia dal lato dell’offerta stanno diventando una vera sfida per l’elettrificazione del trasporto su strada e si stanno aggiungendo alle tradizionali sfide sul lato della domanda “, ha affermato l’AIE in proposito. Tanti aspetti da monitorare, di sicuro il mondo dell’elettrico è destinato a crescere.

 

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