Ispra conferma il disaccoppiamento tra l’andamento delle emissioni e la tendenza dell’indice economico, “seppur di modeste dimensioni”
Nel secondo trimestre del 2018 la stima tendenziale delle emissioni dei gas serra prevede un leggero aumento rispetto all’anno precedente, pari allo 0,2% a fronte di una maggiore crescita del pil (1,1%). Lo rende noto Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sottolineando che si “conferma il disaccoppiamento tra l’andamento delle emissioni e la tendenza dell’indice economico, seppur di modeste dimensioni”.
PRODUZIONE DI ENERGIA REGISTRA UNA RIDUZIONE DOVUTA ALLA SOSTITUZIONE DEL CARBONE CON IL GAS
L’aumento segnalato “è principalmente dovuto, invece, ai settori dei trasporti (1,3%), per un maggior consumo di gasolio per il trasporto su strada (2,8%) e del riscaldamento (3,1%) – spiega Ispra -. La produzione di energia registra, invece, una riduzione (-2,1%) dovuta prevalentemente alla sostituzione del carbone con il gas naturale per quanto riguarda i settori delle produzioni stazionarie e ad una riduzione dei consumi con aumento delle percorrenze per quel che concerne le emissioni dai trasporti su strada”.
FORTI RIDUZIONE EMISSIONI ANCHE NEL SETTORE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
“Anche i settori della gestione dei rifiuti (-3,8%) e dei processi industriali presentano delle emissioni in riduzione, grazie allo sviluppo dei sistemi di selezione e trattamento nel primo caso e la riduzione degli F-gas nel secondo, ma il peso di questi due settori è meno importante rispetto agli altri”, conclude l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.