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Ue

Ue dà l’ok a un mercato dell’energia più flessibile

L’accordo raggiunto in settimana dalle istituzioni Ue sul pacchetto di riforme del mercato elettrico europeo completa l’Unione dell’energia.

Un mercato dell’elettricità più flessibile in grado di facilitare l’integrazione di una quota maggiore di energia rinnovabile. È questo l’accordo raggiunto in settimana dalle istituzioni Ue sul pacchetto mercato elettrico.

L’OBIETTIVO È GARANTIRE CHE IL MERCATO EUROPEO SIA COMPETITIVO, INCENTRATO SUL CONSUMATORE, FLESSIBILE E NON DISCRIMINATORIO.

La presidenza del Consiglio dell’Unione europea e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul varo di una direttiva e un regolamento sull’elettricità riguardante il futuro funzionamento del mercato e il pacchetto energia pulita. Gli accordi su entrambi i dossier saranno discussi dagli ambasciatori Ue. L’obiettivo della direttiva sull’elettricità è garantire che il mercato elettrico europeo sia competitivo, incentrato sul consumatore, flessibile e non discriminatorio.

MAGGIORI DIRITTI AI CONSUMATORI

L’accordo, in particolare, conferisce maggiori diritti ai consumatori proteggendo i clienti vulnerabili e definendo ruoli e responsabilità dei partecipanti al mercato. Tra le novità del provvedimento c’è la capacità dei fornitori di energia elettrica di fissare i propri prezzi, limitando quindi le distorsioni del mercato e determinando maggiore concorrenza e una riduzione dei prezzi al dettaglio. Ma anche una maggiore protezione ai cosiddetti ‘clienti vulnerabili’ attraverso la fissazione di prezzi regolamentati. La direttiva consente, inoltre, agli Stati membri di applicare interventi pubblici nella fissazione dei prezzi per la fornitura di energia elettrica per altri clienti domestici e microimprese per un periodo di transizione per assicurare concorrenza effettiva tra fornitori e prezzi al dettaglio basati sul mercato.

AUTOPRODUZIONE E DECARBONIZZAZIONE IN PRIMA LINEA

Non solo. Gli utenti potranno autoprodurre l’energia elettrica e venderla in rete e avere a disposizione contatori intelligenti e contratti dinamici di prezzo dell’elettricità. Entro il 2026, i clienti saranno, inoltre, in grado di cambiare fornitore di energia elettrica entro 24 ore. Infine si punta a sostenere la decarbonizzazione del settore energetico dell’Ue e a rimuovere gli ostacoli agli scambi transfrontalieri di energia elettrica.

GIRO DI VITE SUL CAPACITY MARKET

Ai fini del meccanismo del Capacity market che mira a garantire che la fornitura di energia elettrica sia sufficiente durante i periodi di picco della domanda, remunerando le risorse per la loro disponibilità, saranno esentati dal limite dei 550 grammi di CO2 per kWh solo le centrali esistenti e per non più di 5 anni (fino al 2025). Le nuove disposizioni aiuteranno l’Ue a raggiungere il suo obiettivo sul clima e allo stesso tempo a proteggere la sicurezza degli investimenti grazie a una clausola di salvaguardia dei contratti di capacità conclusa prima del 31 dicembre 2019.

I CENTRI DI COORDINAMENTO REGIONALE

Infine, verranno creati dei centri di coordinamento regionali degli operatori dei sistemi di trasmissione con compiti relativi anche al funzionamento del sistema, al funzionamento del mercato e alla preparazione al rischio. Infine, il regolamento crea anche un’entita’ europea di gestori dei sistemi di distribuzione.

I COMMISSARI UE: LE RIFORMA UN VANTAGGIO PER TUTTI I CITTADINI UE

“Un mercato energetico integrato a livello Ue è il modo più conveniente per garantire forniture sicure e accessibili a tutti i cittadini” – ha sottolineato il commissario europeo per l’azione per il clima e l’energia Miguel Arias Cañete. Il compromesso è “un passo importante verso il completamento dell’Unione dell’Energia che ci pone saldamente sulla strada per fornire il nostro contributo all’accordo di Parigi”, ha dichiarato la presidente di turno del consiglio Energia, Elisabeth Koestinger. “Questo accordo fa bene al clima e al portafoglio – ha ammesso il relatore dei provvedimenti all’Europarlamento Krisjanis Karins (Ppe, Lettonia) -. Incentiva una produzione di elettricità più pulita e renderà il mercato più competitivo attraverso i confini. L’Europarlamento è riuscito a sbarazzarsi di alcuni sussidi statali in modo che si possa fornire alle industrie e alle famiglie dell’Ue Energia sicura a prezzi accessibili”.

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