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elezioni europee 2024

Energia, ambiente e clima: cosa c’è nei programmi dei partiti in lizza per le europee

Un sondaggio su 26.000 cittadini europei svela che i temi più sentiti in vista delle europee di giugno sono la povertà e l’esclusione sociale, seguite da salute, occupazione e sicurezza, che sono state citate dal 31 al 33% degli intervistati

Dopo l’ultima sessione plenaria del ciclo attuale, la settimana prossima, gli europarlamentari entreranno in piena campagna elettorale. Nel frattempo, il Parlamento europeo ha pubblicato i risultati di un sondaggio condotto su 26mila cittadini di tutta l’Unione europea, da cui è emerso che il 71% sarebbe propenso a recarsi alle urne, se le elezioni si tenessero la settimana successiva. Alle europee di quest’anno, in programma tra giovedì 6 e domenica 9 giugno, un’affluenza del 71% rappresenterebbe un notevole aumento rispetto alla partecipazione del 43% delle elezioni 2014 e del 51% del 2019.

EUROPEE 2024: I TEMI PIÙ SENTITI DAI CITTADINI EUROPEI

Come riporta Euronews,  per quanto riguarda i temi che secondo i cittadini Ue dovrebbero avere la priorità nei dibattiti in vista delle elezioni, ai primi posti troviamo la povertà e l’esclusione sociale, seguite da salute, occupazione e sicurezza, che sono stati citati dal 31 al 33% degli intervistati. Al quinto posto l’azione per il clima (27%). Tra gli elettori con meno di 25 anni, però, il clima si trova al primo posto, con il 33% delle preferenze.

Per quanto concerne le politiche verdi, i principali gruppi politici danno diversi livelli di importanza a questi temi nei loro programmi elettorali. Se tutti concordano sulla necessità di un’azione per il clima, allo stesso tempo c’è una grandissima variazione negli impegni concreti.

EUROPEE 2024: LE PROPOSTE DEI PARTITI EUROPEI SUI TEMI GREEN

Il partito dei Verdi si pone come obiettivo la trasformazione del sistema energetico Ue, puntando al 100% su energia solare, idrica, eolica e geotermica, ed eliminando gradualmente i combustibili fossili entro il 2040 (con il carbone già entro il 2030).

I Verdi, guidati dagli eurodeputati Terry Reintke (Germania) e Bas Eickhout (Olanda), si impegnano anche a sostenere lo sviluppo di trasporti elettrici a basso costo e di colonnine di ricarica, per rendere la qualità dell’aria nell’Ue, entro il 2030, conforme alle linee guida dell’OMS.

Il Partito Popolare Europeo (PPE), guidato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen (Germania), promuove una strategia per ridurre l’inquinamento atmosferico ed è l’unico partito che mira ad incrementare la produzione di idrogeno (per i Verdi l’idrogeno “comporta dei rischi e dei costi più elevati sia per i consumatori che per l’industria”).

Il PPE chiede poi di completare e sviluppare le nuove infrastrutture della Rete transeuropea di trasporto (TEN-T), con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del mercato unico europeo, e intende intensificare la ricerca nei settori dell’energia e a creare un’economia circolare basata sulla CO2 in tutta Europa.

La Sinistra, guidata dall’eurodeputato Walter Baier (Austria), vuole aumentare l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di gas serra dal 55% al 65% entro il 2030 e anticipare la data dell’obiettivo di neutralità climatica dal 2050 al 2035.

Il partito vorrebbe anche smantellare “l’economia dei Suv” con delle leggi che prevedono una produzione di auto a zero emissioni. La Sinistra chiede inoltre di vietare i voli privati e incentivare gli spostamenti in treno per i viaggi inferiori alle 2,5 ore.

ALIMENTI E AMBIENTE NEI PROGRAMMI DEI PARTITI

Nel settore dei sistemi alimentari, la Sinistra chiede un modello di politica agro-ecologica per la Politica Agricola Comune (PAC), basato su un’agricoltura sostenibile e che garantisca redditi equi agli agricoltori. I Verdi lottano per ridurre al 50% l’uso dei pesticidi entro il 2030, mentre i socialisti vogliono “migliorare la produzione alimentare attraverso l’agricoltura e la pesca sostenibili”, oltre a migliorare la gestione del suolo e proteggere la biodiversità.

I partiti europei di sinistra vogliono presentare una legge sul reddito di base europeo, obbligando i Paesi Ue “a garantire legalmente a tutti un reddito minimo per le esigenze necessarie per una vita dignitosa”, come cibo, alloggio ed energia. I liberali, infine, promettono che incoraggeranno le donazioni di cibo “per evitare gli sprechi alimentari”.

FONTI RINNOVABILI ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI

i socialisti, guidati dal commissario europeo lussemburghese Nicolas Schmit, sono ferventi sostenitori degli investimenti per la transizione verde, tra cui il rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico. Impegni simili a quelli del PPE, che vuole integrare ulteriormente il mercato europeo dell’elettricità e del gas, l’efficienza energetica e le tecnologie pulite.

L’Alde difende gli investimenti “in tutti i tipi di energie rinnovabili, incluso il nucleare, integrati da tecnologie di rimozione, cattura e stoccaggio della CO2″. L’Alde, inoltre, vuole ampliare il campo di applicazione del sistema europeo di scambio delle quote di emissione (ETS), in modo che copra tutti i restanti settori inquinanti, e decarbonizzare tutti i tipi di trasporto.

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