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Energia, l’AIE renderà i suoi dati disponibili gratuitamente

Gli abbonamenti valgono un quarto del budget di 8,1 milioni di dollari dell’Agenzia

Potrebbe essere una delle ultime volte che qualcuno dovrà pagare (migliaia di dollari) per sbloccare i dati energetici dell’Agenzia Internazionale per l’Energia. Sembra infatti che l’AIE renderà tutti i suoi dati e analisi gratuiti e disponibili per tutti, secondo quanto riferito ieri da Quantum Commodity Intelligence.

UNA MOSSA PER AIUTARE LA RICERCA SCIENTIFICA

Questa decisione va nell’ottica della trasparenza dei dati, in particolare per quanto riguarda il clima, in un momento in cui il mondo si sta muovendo sempre più verso il raggiungimento di obiettivi verdi. La novità arriva dopo che l’AIE, lo scorso anno, aveva ricevuto critiche da parte di accademici secondo cui tenere le informazioni “nascoste” dietro dei paywall impedirebbe il libero scambio dei dati sul clima. Invece, mettendo i suoi dati a disposizione gratuitamente, l’AIE potrà aiutare notevolmente la ricerca scientifica.

L’AIE è attualmente finanziata dai Paesi membri, inclusi Stati Uniti, Giappone e alcuni Paesi europei, ma gli abbonamenti valgono un quarto del suo budget di 8,1 milioni di dollari. Per compensare le entrate perse dagli abbonamenti, i membri dell’AIE dovrebbero aumentare il loro contributo all’agenzia, e anche i contributori privati potrebbero aiutare a colmare il deficit.

PAESI MEMBRI AIE NE DISCUTERANNO ALLA RIUNIONE DI FEBBRAIO

La mossa dei dati gratuiti, proposta dal direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol, deve ancora ricevere l’approvazione dei Paesi membri nella prossima riunione ministeriale, che si terrà nella prima settimana di febbraio. “Spero che potremo trovare una soluzione creativa, con il supporto di diversi membri e grandi filantropi, che potrà permetterci di rendere i nostri dati un bene pubblico, nell’interesse di aumentare la trasparenza del mercato e promuovere un buon decision making in materia di energia e clima”, ha dichiarato Birol a fine dicembre.

I critici della politica dei dati a pagamento dell’AIE sostengono che, poiché l’agenzia è finanziata con denaro pubblico dei Paesi membri, anche i dati dovrebbero essere resi disponibili al pubblico. L’AIE infatti fornisce gratuitamente al pubblico alcuni set di dati, ma molti altri, compresi quelli relativi al clima, sono disponibili solo a pagamento.

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