Energia, L’Italia diventerà hub energetico del Mediterraneo? (4)
Oggi il disaccoppiamento del prezzo del gas non è più un tema all’ordine del giorno, grazie anche al fatto che il prezzo del gas è sceso.
“Il mercato deve garantire efficienza di breve termine e a lungo termine, dare adeguati segnali per sostenere gli investimenti che servono al sistema. Negli anni abbiamo introdotto il vincolo del minore impatto ambientale. Pensiamo ad esempio alle rinnovabili e gli impianti di cattura e stoccaggio di CO2. L’efficienza di lungo termine lo affidiamo al sistema dei prezzi. In quest’ambito, il mercato della capacità è una macchina che ha funzionato, nel complesso. Cosa ha determinato la situazione dell’anno scorso? La corsa dei prezzi del gas, un problema esterno al mercato elettrico. L’idea che si dovesse intervenire sul mercato prendendo lo stesso prodotto trattandolo in maniera diversa in funzione dell’impianto che lo generava in quel momento rischiava di metter in campo interventi che lasciavano intravedere il punto di partenza ma non faceva capire dove saremmo andati”, ha affermato Carlo Stagnaro,Direttore Ricerche e Studi Istituto Bruno Leoni.
“Uno dei motivi principali per cui il disaccoppiamento si è sgonfiato è che è molto facile chiederlo, ma è difficile trovare l’accordo su come metterlo in atto. È importante essersi lasciarti alle spalle questa discussione, di cui ci siamo dimenticati, anche perché l’idea era far abbassare i prezzi del gas. La proposta della Commissione è positiva, perché cerca di stringere qualche bullone. Sostanzialmente mi sembra un esercizio di stile. Il problema è individuare gli strumenti per aiutare le famiglie a basso reddito e le imprese soggette alla concorrenza internazionale. Se l’anno scorso avessimo capito che non serviva tutelare tutte le famiglie, ma era sufficiente il 50% più povero, avremmo risparmiato e evitato la tassa sui super profitti, che probabilmente finirà con grandi strascichi giudiziari”, ha aggiunto Stagnaro. (Energia Oltre – edl)