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Energia, Russia su gasdotto Nord Stream 2: Con questi ritardi l’Europa sta perdendo forniture di gas

Il progetto sul gasdotto ha incontrato la resistenza degli Stati Uniti e di diversi Paesi europei, tra cui Polonia e Ucraina, secondo cui aumenterà l’influenza della Russia sul continente

L’Europa, alle prese con l’impennata dei prezzi del gas, sta perdendo ulteriori forniture russe a causa dei ritardi al gasdotto Nord Stream 2. Lo ha dichiarato oggi un alto funzionario russo, come riporta l’agenzia Reuters.

Il vicepresidente della Russia, Alexander Novak, ha spiegato che le società europee che hanno investito nel progetto – che è in attesa di approvazione da parte della Germania e dell’Unione Europea – potranno richiedere del gas aggiuntivo oltre ai loro contratti a lungo termine lungo la rotta.

GASDOTTO NORD STREAM 2: LA VERSIONE RUSSA

“A mio avviso, i consumatori europei sono molto interessati che il progetto inizi ad essere operativo, mentre le aziende che vi partecipano avrebbero potuto presentare ulteriori richieste nell’ambito degli accordi a lungo termine sulle forniture di gas tramite il gasdotto”, ha dichiarato Novak alla tv di stato russa Rossiya-24.

Il Nord Stream 2, ultimato a settembre, ha incontrato la resistenza degli Stati Uniti e di diversi Paesi europei – tra cui Polonia e Ucraina – che affermano che aumenterà l’influenza della Russia sul continente. Il progetto è diventato anche un punto focale in un più ampio confronto tra Occidente e Russia all’interno delle tensioni sull’Ucraina. Novak ha affermato di aspettarsi che il Nord Stream 2 ottenga l’autorizzazione a metà del 2022.

GASDOTTO NORD STREAM 2: I PARTNER E LA QUESTIONE DEL GASDOTTO YAMAL

I partner occidentali – che partecipano al progetto insieme al gigante russo Gazprom – sono le tedesche Uniper e Wintershall Dea-BASF, il colosso petrolifero internazionale Shell, l’austriaca OMV e la francese Engie. Diversi politici ed esperti europei hanno accusato la Russia di trattenere le forniture di gas verso l’Europa per accelerare la certificazione del Nord Stream 2.

La Russia ha negato, mentre alcuni importanti acquirenti del suo gas hanno affermato di non aver chiesto ulteriori forniture. Novak ha detto anche che gli errori dei politici europei nella conduzione della politica energetica, comprese le mosse per tagliare gli accordi di fornitura di gas a lungo termine a favore dello spot market, sono stati tra le cause principali dell’aumento del prezzo del gas.

Secondo l’operatore di rete tedesco Gascade il gasdotto Yamal-Europe – che normalmente invia il gas russo all’Europa occidentale – oggi per il quarto giorno consecutivo ha operato in modalità inversa, trasportando carburante dalla Germania alla Polonia.

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