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Eni: al via emissione di obbligazioni ibride

I prestiti obbligazionari saranno collocati compatibilmente con le condizioni di mercato e successivamente quotati sul mercato regolamentato della borsa di Lussemburgo.

Eni (Baa1 Moody’s / A- S&P / A- Fitch) intende collocare oggi due emissioni di obbligazioni subordinate ibride perpetue, denominate in euro, a tasso fisso e destinate ad investitori istituzionali.

Come specificato nei relativi termini e condizioni, la società ha la possibilità di rimborsare ciascuno dei prestiti obbligazionari ibridi in qualsiasi momento nei 3 mesi precedenti la relativa prima reset date e, successivamente, ad ogni data di pagamento degli interessi; la prima reset date per il primo prestito obbligazionario si prevede sia a 6 anni dall’emissione (11 maggio 2027) e per il secondo prestito obbligazionario si prevede sia a 9 anni dall’emissione (11 maggio 2030).

Le due emissioni avvengono in esecuzione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Eni il 1 ottobre 2020 e sono volte a finanziare i futuri fabbisogni e a mantenere una struttura finanziaria equilibrata.

I prestiti obbligazionari saranno collocati compatibilmente con le condizioni di mercato e successivamente quotati sul mercato regolamentato della borsa di Lussemburgo. Si prevede inoltre che le agenzie di rating assegnino alle obbligazioni un rating di Baa3 / BBB / BBB (Moody’s / S&P / Fitch) ed un “equity credit” del 50%.

Per l’emissione dei due prestiti obbligazionari, Eni si avvale di un sindacato di banche composto da Barclays, BNP Paribas, Citigroup, Goldman Sachs International, IMI – Intesa Sanpaolo, MUFG, NatWest Markets e UniCredit che agiranno come joint lead managers.

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