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Eni gaserà ancora di più l’Indonesia

Tutti i dettagli sull’ultima scoperta del cane a sei zampe effettuata dal pozzo Geng North-1 perforato nella licenza North Ganal, a circa 85 km di distanza dalla costa orientale del Kalimantan, in Indonesia

Eni ha annunciato una importante scoperta a gas effettuata dal pozzo Geng North-1 perforato nella licenza North Ganal, a circa 85 km di distanza dalla costa orientale del Kalimantan, in Indonesia.

Tutti i dettagli.

LA NUOVA SCOPERTA DI GAS DI ENI IN INDONESIA

Secondo le stime preliminari diffuse, i volumi complessivi si aggirano sui 5 mila miliardi di piedi cubi di gas (circa 140 miliardi di metri cubi) con un contenuto di condensati fino a circa 400 milioni di barili. Le perforazioni hanno raggiunto quota 5.025 metri in 1.947 metri di profondità d’acqua, incontrando una colonna a gas di circa 50 metri in arenarie di età miocenica dalle eccellenti proprietà petrofisiche.

Quanto alle stime sulla capacità del pozzo, parliamo di 80-100 milioni di piedi cubi/giorno (circa 2,2-2,7 milioni di metri cubi al giorno) e 5000 -6000 barili al giorno di condensati associati.

CHE COSA C’E’ NEL GIACIMENTO DI GENG NORTH-1

Per quanto concerne il giacimento Geng North, la sua localizzazione è strategica rispetto al Bontang, sulla costa del Kalimantan orientale. “Si stima che, in aggiunta a Geng North, nell’area di interesse siano presenti oltre 5 mila miliardi di piedi cubi (Tcf) di gas in posto in scoperte non ancora sviluppate; allo stesso tempo un altrettanto significativo potenziale esplorativo è in fase avanzata di definizione attraverso gli studi in corso”, spiega la nota ufficiale.

Sulle recenti attività di Eni, nell’Indonesia Deepwater Development (IDD), il colosso guidato da Claudio Descalzi ha annunciato l’acquisizione degli interessi di Chevron per le licenze di Rapak e Ganal.

Il presidente del regolatore del petrolio e del gas a monte dell’Indonesia, SKK Migas, ha dichiarato – scrive Reuters – che il paese sperava che la scoperta di Eni avrebbe attirato altre compagnie petrolifere internazionali e ha aggiunto che il regolatore si stava coordinando con il gruppo in modo che la scoperta potesse essere monetizzata immediatamente.

LE ATTIVITA’ DI ENI IN INDONESIA

La scoperta di Geng North – ha ricordato il cane a sei zampe – segue il recente annuncio dell’accordo raggiunto da Eni per l’acquisizione di Neptune Energy, al completamento del quale la posizione di Eni nel blocco North Ganal e nella scoperta di Geng North si rafforzerà ulteriormente.

Eni North Ganal Limited vi detiene una partecipazione del 50,22%, mentre Neptune Energy North Ganal BV e Agra Energi I Pte Ltd hanno rispettivamente il 38,04% e 11,74%.

L’importanza della scoperta di inserisce nel contesto delle attività indonesiane di Eni, presente in loco da 22 anni con una produzione da 80.000 barili di olio equivalente al giorno in quota dai giacimenti di Jangkrik e Merakes nell’offshore del Kalimantan orientale. L’obiettivo del cane a sei zampe è arrivare al 2030 con un portafoglio da 60% di gas e gnl. Nel 2022, la produzione annuale indonesiana di Eni ha toccato i 3,3 miliardi di metri cubi di gas e 23 mln boe di idrocarburi. Il gas approvvigionato nel paese è stato pari a 1,36 miliardi di metri cubi.

Guardando ancor più dall’alto, quest’ultima mossa di Eni sarà fondamentale per rafforzare la strategia nel sud-est asiatico e in tutta l’Asia Pacifico. Dove il cane a sei zampe opera in dieci paesi, con due progetti a monte e uno fotovoltaico.

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