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In Europa è in diminuzione la produzione idroelettrica e nucleare

L’Europa potrebbe richiedere un aumento delle importazioni di GNL dagli Stati Uniti per soddisfare la domanda di energia

Nel 2022 la produzione di energia elettrica da fonte solare ed eolica in Europa ha raggiunto un record. Per la prima volta nella storia, infatti, l’eolico e il solare insieme hanno prodotto più elettricità delle centrali elettriche a gas naturale. C’era solo un problema. Il calo della produzione idroelettrica e nucleare ha più che annullato l’importanza di questa produzione record; scrive Oilprice.

Secondo un articolo PV Magazine reso noto ad ottobre, l’eolico e il solare hanno rappresentato il 24% della produzione di elettricità in Europa tra marzo e settembre, mentre nello stesso periodo la produzione idroelettrica è scesa del 21% e quella nucleare del 19%.

IDROELETTRICO E NUCLEARE IN DIMINUZIONE

L’anno scorso la siccità ha colpito duramente l’Europa, minacciando le principali vie commerciali, come il Reno in Germania e il Po in Italia. Inoltre, ha anche causato gravi cali nella produzione di energia idroelettrica. In Spagna, ad esempio, la produzione di energia idroelettrica è diminuita di quasi la metà a causa della siccità. Tutto questo potrebbe ripetersi anche quest’anno.

Nel frattempo, anche il nucleare sta subendo dei rallentamenti. La Francia, in particolare, ha improvvisamente scoperto che anni di investimenti insufficienti nella manutenzione avrebbero avuto delle conseguenze: la chiusura di emergenza dei reattori per le riparazioni e la manutenzione. Non a caso, vari problemi sono costati a EDF un’enorme perdita annuale di 19 miliardi di dollari, poiché metà dei suoi reattori ha dovuto essere chiusa per manutenzione. I più hanno dato la colpa alla pandemia, ma esperti di nucleare come Mark Nelson hanno visto le radici del problema molto più lontano nel tempo, quando la Francia ha deciso di puntare sulle energie rinnovabili piuttosto che sul nucleare.

I problemi dell’idroelettrico e del nucleare hanno trascinato al ribasso la produzione totale di elettricità e continuano a farlo.

RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI ELETTRICITA’

Reuters ha osservato che l’anno scorso l’Europa è riuscita ad aumentare la sua capacità di energia eolica e solare del 9%, raggiungendo 57,29 GW, un record. Allo stesso tempo, però, i problemi dell’idroelettrico e del nucleare hanno trascinato al ribasso la produzione totale di elettricità e continuano a farlo. La situazione, scrive Oilprice, potrebbe diventare problematica più avanti nel corso dell’anno, quando l’attività commerciale in tutto il continente inizierà a riprendersi dopo la crisi energetica dell’anno scorso, ha osservato l’editorialista della Reuters. E la maggior parte del gas russo che era disponibile l’anno scorso non è più un’opzione.

COSA POTREBBE ACCADERE IN EUROPA

L’idroelettrico – scrive Oilprice – è più complicato perché, anche se in misura minore rispetto all’eolico e al solare, dipende dalle condizioni atmosferiche. Con l’inverno mite dell’Europa, che ha visto molta meno neve del solito, non è escluso che si ripeta la siccità dell’anno scorso. Ciò significa che l’Europa potrebbe aver bisogno di importare molto più GNL dal suo nuovo principale fornitore, gli Stati Uniti. Alcuni temono che l’UE stia costruendo troppe infrastrutture di importazione di GNL che diventerebbero risorse bloccate in breve tempo, ma in questo momento tali risorse sembrano essere vitali per la sopravvivenza energetica del blocco.

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