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Ex Ilva, Flacks Group a Taranto per l’acquisizione: il Governo blinda la cassa integrazione

Al via la due diligence del fondo Usa negli impianti pugliesi mentre Bucci frena sullo spacchettamento. Il Ministro Calderone annuncia risorse aggiuntive per i lavoratori nel biennio 2025-26.

Sono ore decisive per il futuro della siderurgia italiana, con l’attenzione divisa tra le acciaierie ioniche e i palazzi romani. Mentre a Taranto è scattata la fase operativa con l’ispezione tecnica del fondo d’investimento americano Flacks Group interessato all’acquisizione, a Roma il Governo lavora per garantire la tenuta sociale durante la complessa fase di transizione con le rassicurazioni del Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, in merito alla continuità di reddito per le migliaia di lavoratori coinvolti, confermando lo stanziamento di nuove risorse per gli ammortizzatori sociali.

OCCHI PUNTATI SULL’ACCIAIO: IL BLITZ AMERICANO A TARANTO

Questa mattina si sono aperti i cancelli dello stabilimento siderurgico di Taranto per i rappresentanti del Flacks Group. Il fondo d’investimento statunitense, che ha avanzato una proposta per rilevare l’intero gruppo dell’acciaio, ha inviato una delegazione composta da circa venti persone, tra cui numerosi tecnici ed esperti di impianti industriali. La visita conoscitiva, finalizzata a una valutazione diretta degli asset, proseguirà fino a domani. Ad accogliere il team americano in fabbrica erano presenti Davide Tabarelli, uno dei commissari dell’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia, e il direttore generale dell’azienda, Maurizio Saitta.

DECRETO SALVA-LAVORO: FONDI PER LA CIGS FINO AL 2026

Parallelamente alle manovre industriali, l’Esecutivo ha ribadito l’impegno sul fronte occupazionale. La Ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, ha confermato l’approvazione, nella seduta del Consiglio dei Ministri del 20 novembre, di un decreto-legge contenente misure urgenti per la continuità operativa e la tutela dei lavoratori. Il provvedimento stanzia risorse aggiuntive per integrare il trattamento salariale dei dipendenti di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, prorogando il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) per il biennio 2025-2026. L’obiettivo dichiarato è coniugare l’individuazione di un acquirente solido con la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle condizioni retributive, mantenendo aperto il dialogo con le parti sociali.

IL NODO DI GENOVA E L’IPOTESI DELLO SPACCHETTAMENTO

Intanto, in vista del tavolo ministeriale previsto per venerdì, si alza anche la voce della Regione Liguria. Il presidente Marco Bucci, a margine dell’assemblea Ance, ha tracciato una linea rossa sulla salvaguardia delle attività produttive a Genova. Pur mostrando apertura verso soluzioni positive, Bucci ha espresso scetticismo riguardo all’ipotesi di uno “spacchettamento” che separi gli stabilimenti del Nord da quello di Taranto. La priorità, secondo il Governatore, deve essere il mantenimento dell’integrità del gruppo per garantire la forza dell’acciaio italiano e la capacità della Nazione di coprire l’intero ciclo produttivo, un asset ritenuto strategico per il futuro industriale del Paese.

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