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Sicilia

Fotovoltaico a costo zero in Sicilia, arriva il reddito energetico di M5S

La deputata pentastellata Angela Foti, ha presentato un disegno di legge per istituire il ‘reddito energetico’ in Sicilia.

La deputata del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Angela Foti, ha presentato un disegno di legge per istituire il ‘reddito energetico’ in Sicilia. In sostanza la Regione finanzia acquisto e installazione degli impianti fotovoltaici, e la misura si autosostiene con l’energia in eccesso prodotta dalle abitazioni.

A CHI È RIVOLTA LA MISURA

La misura è rivolta in primis alle famiglie bisognose e consente di fatto, di contrastare la povertà e sviluppare le energie rinnovabili. “Attraverso il reddito energetico – ha spiegato Foti – la Regione promuove e finanzia l’acquisto e l’installazione, in favore principalmente delle famiglie in condizioni di disagio socio-economico, di impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare per le abitazioni. Grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta dal fotovoltaico, le famiglie potranno abbattere i costi della bolletta elettrica. La quota di energia in eccesso verrà venduta in rete e attraverso una convenzione con il Gse (Gestore dei servizi energetici) e gli operatori, i proventi percepiti dalla Regione potranno essere reinvestiti per alimentare la misura stessa, che tecnicamente consiste in un fondo di rotazione, mentre gli impianti sono di proprietà della Regione e vengono consegnati alle famiglie,che devono mantenerli funzionanti ed efficienti, per almeno venti anni”.

FOTI: SI STIMA CHE L’INSTALLAZIONE DEL FOTOVOLTAICO CONSENTIRÀ ALLE FAMIGLIE CHE SI TROVANO IN STATO DI INDIGENZA UN SIGNIFICATIVO RISPARMIO ANNUALE SULLA BOLLETTA ELETTRICA

“L’iniziativa – ha specificato la pentastellata – è stata sperimentata per la prima volta con successo dal Comune di Porto Torres, in provincia di Sassari, nasce da un’idea del deputato Riccardo Fraccaro (M5S) ed è stata proposta dal Movimento anche nel Consiglio regionale della Puglia, dove è diventata legge regionale. Si stima che l’installazione del fotovoltaico consentirà alle famiglie che si trovano in stato di indigenza, individuate tramite bando, un significativo risparmio annuale sulla bolletta elettrica. Oltre a promuovere la coesione economico-sociale, non vanno dimenticati gli altri vantaggi, come la riduzione delle emissioni in atmosfera grazie all’incremento della produzione di energia rinnovabile e la promozione dello sviluppo economico delle imprese che operano nel settore”.

MOSSE ANALOGHE IN PUGLIA E SARDEGNA

Non si tratta, infatti, del primo caso di questo tipo. Sempre quest’anno il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità una legge sul “reddito energetico con stanziamenti a fondo perduto, da usare per installare impianti fotovoltaici, micro-eolici, anche con sistemi di accumulo, e solari termici in comodato d’uso sui tetti delle abitazioni di persone indigenti o di condomini. L’iniziativa giunge sulla scia di un progetto pilota analogo avviato dal Comune di Porto Torres (Sassari), l’anno scorso.

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