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Futuro tech: la Cina spreca rinnovabili, Tesla rischia sulle auto, la Germania torna al gas: i fatti della settimana

La corsa al futuro energetico e tecnologico mostra le sue crepe: la Cina spreca l’energia rinnovabile che produce, la Germania torna al gas per la transizione e Tesla annuncia un nuovo FSD travolto dalle cause legali. I fatti della settimana di Marco Orioles.

La Cina sta battendo ogni record nell’installazione di energie rinnovabili, ma si scontra con un paradosso: uno spreco crescente di energia. A causa di una rete di trasmissione inadeguata a trasportare l’elettricità dalle remote regioni produttrici alle città, il tasso di energia prodotta ma non utilizzata è quasi raddoppiato. Nel frattempo, Elon Musk annuncia una nuova e potente versione del Full Self-Driving, ma la notizia è offuscata da seri problemi legali: Tesla è stata infatti condannata in una causa per un incidente mortale e citata dagli azionisti per aver esagerato le reali capacità della sua tecnologia. Sul fronte energetico, la Germania ha incassato il via libera dall’UE per costruire nuove centrali a gas, considerate un “ponte” per abbandonare il carbone e stabilizzare la rete, con l’obbligo di renderle convertibili a idrogeno.

CINA, RECORD NELLE RINNOVABILI MA SPRECO IN AUMENTO

Un recente articolo di Bloomberg evidenzia come la rapida espansione delle energie rinnovabili in Cina stia stabilendo nuovi record, ma al contempo stia affrontando crescenti problemi di spreco energetico a causa di una rete elettrica inadeguata. Secondo il National Energy Administration, nel primo semestre del 2025 il tasso cosiddetto curtailment (energia prodotta ma non utilizzata) per il solare è salito al 5,7% rispetto al 3% dell’anno precedente, mentre per l’eolico è passato dal 3,9% al 6,6%. Questo spreco si verifica quando l’offerta supera la domanda o quando la rete non riesce a trasmettere l’energia, specialmente dalle regioni interne scarsamente popolate, come Tibet, Xinjiang e Qinghai, verso le città orientali. Bloomberg riporta che queste aree, principali hub di rinnovabili, dipendono da linee di trasmissione a lunga distanza, spesso insufficienti. Diana Xia, analista di Fitch Ratings, spiega a Bloomberg che l’eccessiva velocità di installazione di impianti rinnovabili supera di gran lunga lo sviluppo della rete e delle capacità di stoccaggio energetico, rendendo impossibile consumare tutta l’energia prodotta. La Cina ha innalzato la soglia di tolleranza per il curtailment al 10%, ma alcune regioni occidentali hanno già superato questo limite, minacciando gli investimenti futuri se la rete non verrà aggiornata rapidamente. Sebbene i tassi attuali siano inferiori rispetto ai picchi storici, come il 50% di energia eolica sprecata a Gansu nel 2016, Bloomberg sottolinea che l’espansione delle rinnovabili crea nuove sfide. Nel 2024, la Cina ha installato 277 gigawatt di solare, e a maggio ha aggiunto più capacità solare in un mese rispetto a quella installata da altri paesi in tutto il 2024, secondo BloombergNEF. Per far fronte a questa crescita, State Grid Corp. of China investirà oltre 650 miliardi di yuan (90 miliardi di dollari) nel 2025, con particolare attenzione alle linee a ultra-alta tensione (UHV). Tuttavia, costruire queste linee richiede circa cinque anni, come evidenziato da Xia a Bloomberg, e ciò significa che i tassi di curtailment potrebbero non diminuire significativamente prima del 2027. Per ridurre lo spreco, il governo promuove linee di trasmissione diretta tra aziende e progetti rinnovabili e la costruzione di data center in regioni come Qinghai, che sfruttano l’energia pulita abbondante. Tuttavia, Bloomberg cita Trivium China, che avverte che senza un’accelerazione delle riforme e degli aggiornamenti della rete, i crescenti tassi di curtailment e il calo dei prezzi dell’energia potrebbero rallentare gli investimenti nelle rinnovabili.

TESLA, MUSK ANNUNCIA NUOVO FSD.

Come riferisce Quartz, Elon Musk, CEO di Tesla, ha annunciato mercoledì su X un nuovo modello di Full Self-Driving (FSD) con parametri aumentati di circa 10 volte e una migliore compressione video, previsto per il rilascio pubblico entro fine mese se i test saranno positivi. Quartz specifica che l’attuale FSD consente ai veicoli Tesla di gestire navigazione, sterzata, cambi di corsia e parcheggio, ma richiede la supervisione del conducente. L’annuncio ha portato a un aumento del 2% delle azioni Tesla nella stessa giornata di mercoledì. Tuttavia, Quartz sottolinea che l’annuncio arriva in un contesto problematico. Pochi giorni prima, Tesla è stata ritenuta parzialmente responsabile per un incidente mortale del 2019 in Florida, con un risarcimento di oltre 300 milioni di dollari. Nella causa, riportata da Quartz, Tesla è accusata di aver pubblicizzato Autopilot come più avanzato di quanto fosse, spingendo i conducenti a fidarsi eccessivamente di un sistema che, legalmente, è solo di assistenza alla guida. Inoltre, lunedì, alcuni azionisti hanno citato in giudizio Musk e Tesla, sostenendo che l’azienda abbia esagerato l’efficacia della tecnologia di guida autonoma, in particolare dei robotaxi. Quartz cita la causa, che denuncia un “rischio significativo” di violazioni del codice della strada e un aumento dello scrutinio regolatorio, definendo le dichiarazioni di Tesla “materialmente false e fuorvianti”. Quartz ricorda anche che a fine giugno Tesla ha lanciato i robotaxi a guida autonoma ad Austin, Texas, ma i veicoli hanno commesso errori come guidare contromano o fermarsi su strisce pedonali, attirando l’attenzione delle autorità di sicurezza per violazioni delle regole sul traffico.

GERMANIA: VIA LIBERA UE PER L’ESPANSIONE DELLE CENTRALI A GAS

La Germania ha ottenuto il via libera dall’Unione Europea per oltre la metà della sua ambiziosa espansione di centrali a gas, con trattative avanzate per il resto, secondo quanto dichiarato dalla ministra dell’Economia Katherina Reiche a Bloomberg. Durante una visita a Spremberg, Reiche ha annunciato che Berlino ha negoziato con successo l’approvazione degli aiuti di Stato per “molto più” della metà dei 20 gigawatt di capacità pianificata. Il primo bando per queste infrastrutture è atteso entro fine anno. Bloomberg sottolinea che l’Ue, a giugno, ha allentato le norme sugli aiuti di Stato per favorire gli investimenti in tecnologie verdi, un cambiamento che ha facilitato i piani tedeschi. La Germania giustifica l’espansione delle centrali a gas come passo necessario per sostituire le più inquinanti centrali a carbone, dopo aver già eliminato l’energia nucleare nel 2023. Reiche ha espresso ottimismo, dichiarando a Bloomberg che i progressi con la Commissione Europea hanno superato le aspettative di qualche mese fa. Questo si inserisce in un contesto in cui la Germania punta a una transizione energetica equilibrata, mantenendo la stabilità della rete mentre aumenta la quota di rinnovabili. Secondo Clean Energy Wire, il piano tedesco prevede che le nuove centrali a gas siano pronte a passare all’idrogeno verde entro il 2035, in linea con gli obiettivi climatici. Tuttavia, l’espansione ha suscitato dibattiti: gruppi ambientalisti sono preoccupati che un’eccessiva dipendenza dal gas, anche se temporanea, possa rallentare la transizione verso fonti completamente rinnovabili. Nonostante ciò, il governo tedesco considera queste infrastrutture cruciali per garantire energia affidabile durante la transizione.

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