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Idrogeno

Gas, decarbonizzazione e sicurezza nelle due proposte di riforma del mercato Ue

La legislazione crea un sistema di certificazione per i gas a basse emissioni di carbonio e assicura ai consumatori il cambio di fornitore più facile per scegliere gas rinnovabili

Sono due le proposte legislative per facilitare l’adozione di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, compreso l’idrogeno, nel mercato del gas dell’Ue arrivate dalla commissione Industria, ricerca ed energia. Gli eurodeputati hanno infatti adottato la loro posizione su due atti, un regolamento e una direttiva, per facilitare l’accesso alla rete dei gas rinnovabili ea basse emissioni di carbonio, come il biometano e l’idrogeno.

La legislazione creerebbe anche un sistema di certificazione per i gas a basse emissioni di carbonio e assicurerebbe che i consumatori possano cambiare fornitore più facilmente per scegliere nei loro contratti gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio rispetto ai combustibili fossili.

I CORRIDOI DELL’IDROGENO

Nei loro emendamenti alla direttiva, i deputati Ue affermano che i corridoi dell’idrogeno, individuati nel piano REPowerEU, dovrebbero essere supportati da infrastrutture e investimenti adeguati. L’obiettivo è garantire che sia disponibile una capacità transfrontaliera sufficiente per creare un mercato europeo integrato dell’idrogeno, la cosiddetta “spina dorsale dell’idrogeno”, e consentire all’idrogeno di circolare liberamente attraverso i confini.

ALMENO 35 MLD DI BIOMETANO SOSTENIBILE

Nelle proposte di modifica al regolamento, in linea con gli obiettivi di REpowerEU, gli eurodeputati affermano che entro la fine del 2030, gli Stati membri dovrebbero garantire collettivamente almeno 35 miliardi di metri cubi di biometano sostenibile. Questo verrebbe prodotto e immesso nel sistema del gas naturale, ogni anno, con l’obiettivo di sostituire il 20% delle importazioni di gas naturale russo con un’alternativa sostenibile, più economica e prodotta localmente.

RIFORMARE ENTSOG E INSERIRE I GESTORI DELLE RETI IDROGENO

La Commissione propone inoltre di riformare la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione del gas (Entsog) per includere anche i gestori della rete dell’idrogeno. Il nuovo Entsog&H sarebbe quindi responsabile anche del piano decennale di sviluppo della rete dell’UE per le reti del gas e dell’idrogeno. Gli emendamenti dei deputati Ue includono anche il meccanismo per gli Stati membri di coordinare gli acquisti di gas , inizialmente istituito con una procedura di emergenza .

ELIMINAZIONE GRADUALE DEL GAS FOSSILE

Infine gli eurodeputati chiedono ai paesi dell’UE di eliminare gradualmente il gas fossile il prima possibile, tenendo conto della disponibilità di alternative. Gli Stati membri possono decidere una scadenza anticipata per la durata dei contratti a lungo termine per il gas fossile senza abbattimento entro la fine dell’anno 2049.

IL RELATORE GEIER: PASSO PER UN’EUROPA NEUTRA DAL PUNTO DI VISTA CLIMATICO

Jens Geier (S&D, DE), relatore sulla direttiva, ha dichiarato: “Questo voto è il prossimo passo verso un’Europa climaticamente neutra. Il Parlamento europeo consente, contrariamente alla proposta della Commissione, maggiore certezza per gli investimenti nelle infrastrutture dell’idrogeno basate sulla rete esistente del gas naturale, invece di imporre restrizioni agli investimenti. Chiediamo che le infrastrutture del gas, dell’idrogeno e dell’elettricità siano pianificate congiuntamente per coordinare meglio i sistemi energetici in futuro. Per i consumatori finali, l’idrogeno deve avere la priorità nei settori difficili da decarbonizzare per sostenere la trasformazione dell’industria europea e ridurre le emissioni di gas serra. Di fronte all’attuale crisi energetica, i diritti dei consumatori vulnerabili e delle famiglie in condizioni di povertà energetica saranno rafforzati, ad esempio vietando le disconnessioni durante l’inverno”.

BUZEK: L’ERA DELL’IDROGENO STA ARRIVANDO

Jerzy Buzek(PPE, PL), relatore sul regolamento, ha aggiunto: “L’era dell’idrogeno sta arrivando. Per realizzarlo nell’UE, abbiamo bisogno di un quadro normativo stabile ed equilibrato, di sostegno finanziario e di investimenti in nuove infrastrutture. Con questa legislazione, la stiamo preparando. La lotta contro il cambiamento climatico e l’allontanamento rapido da tutte le fonti energetiche russe in risposta all’invasione criminale dell’Ucraina, ci richiedono entrambi di accelerare la nostra transizione energetica pulita e giusta e di adattare il mercato. Vogliamo dare impulso allo sviluppo del biometano e creare incentivi affinché produttori e consumatori passino all’idrogeno verde ea basse emissioni di carbonio. Un sostegno speciale dovrebbe essere dato all’aumento di scala dei gas rinnovabili ea basse emissioni di carbonio nelle nostre regioni carbonifere. Stiamo inoltre rafforzando il sistema di acquisto congiunto del gas e rendendo più trasparenti tutti i contratti del gas nell’UE”.

PROSSIMI PASSI

La proposta di direttiva è stata adottata con 62 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astensioni, la proposta di regolamento con 54 voti favorevoli, 17 contrari e 1 astensione. I deputati hanno inoltre dato il via libera all’avvio dei negoziati interistituzionali, in attesa dell’approvazione formale nella plenaria del 13-16 marzo, con 65 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astensioni per la proposta di direttiva e 54 voti favorevoli, 14 contrari e 5 astensioni per la progetto di regolamento.

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