Advertisement vai al contenuto principale
Decreto Aiuti

Gas e prezzi, Europa e Italia alla stretta finale

Oggi si discute il decreto Aiuti bis di agosto da 17 miliardi, tra giovedì e venerdì arriverà il terzo Dl. Domani von der Leyen pronuncerà il discorso sullo stato dell’Unione

Strategia europea e mosse italiane. La settimana energetica è iniziata sulla scia del fallimento delle trattative sulla fissazione del tetto al prezzo del gas, nonché sulla necessità di porre rimedio a una situazione sempre più insostenibile. Chi di noi non è stanco di sentir parlare di caro energia, di vedersi arrivare bollette aumentate, moltiplicate, esagerate. Servono soluzioni, adesso. Al netto delle incongruenze tra i paesi membri.

LE MOSSE DELL’UNIONE

E allora: strategia europea. “Misure eccezionali, mirate e limitate nel tempo”, ecco su cosa sta lavorando la Commissione europea. O meglio, il Consiglio Ue sulla base di quanto raccolto dalla Commissione. La base? Le necessità e le indicazioni dei Paesi membri, dei governi. Domani ci sarà il discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen, nel quale si cercherà di colmare a parole il vuoto inerente il price cap e gli aiuti alle utility del documento sul quale si sta lavorando. E che dovrà ricevere l’ok di 15 Stati su 27, il 65% del totale dei membri.

Un compito non facile né scontato, visti i ritardi e le fatiche accumulati in questi mesi per mettere in atto la reazione europea ai ricatti di Putin sul gas. I risultati, pian piano, arrivano. E i conti da fare sono dietro l’angolo, così come l’inverno.

LA VIA ITALIANA: OGGI IL DECRETO AIUTI BIS IN AULA

Parallelamente, si diceva, c’è la via italiana. Il dimissionario governo Draghi continua a lavorare in condizioni di straordinaria-ordinaria emergenza. Ma sempre dimissionario rimane, dunque indebolito in Europa (per quanto Meloni, probabile prossima Premier possa rassicurare mercati, banche, cancellerie). Eppur si muove. “Per il gas punta a raggiungere sia l’obiettivo obbligatorio fissato a luglio di un taglio del 7%, sia quello volontario del 15%. Ma com e in concreto si potrà contingentare anche il consumo di elettricità è ancora da valutare, a ricasco della discussione che si aprirà a Bruxelles sulla proposta della Commissione”, specifica Repubblica.

Draghi spinge ancora sul prezzo dell’elettricità, da disaccoppiare da quello del gas. Facendo passare gli acquisti dal Gse (Gestore dei servizi energetici) per rivenderli a privati. La separazione prezzare vera e propria riguarderebbe rinnovabili e carbone. Tra giovedì e venerdì sarà la volta del terzo Dl Aiuti da 13.5 miliardi e più. Mentre oggi verrà discusso in Aula il decreto bis di agosto, da 17 miliardi di euro. Anche questa, in sostanza, sarà una settimana di lavoro intenso per sistemare tanto in Italia quanto in Europa la questione dei prezzi energetici.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su