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Gas, Putin apre i rubinetti e l’Europa tira un sospiro di sollievo

Prezzi del gas in calo: Putin avrebbe ordinato a Gazprom di concentrarsi sul riempimento dei suoi siti di stoccaggio europei dall’8 novembre.

Riflettori puntati sui prezzi del gas, che questa mattina invertono il trend mostrandosi in calo dopo l’ordine del presidente russo Vladimir Putin di aumentare l’offerta nel Vecchio Continente.

L’Europa tira un sospiro di sollievo dopo aver iniziato la stagione del riscaldamento con le scorte più basse dell’ultimo decennio, visto che sinora la Russia ha limitato le spedizioni.

Secondo alcuni esperti la Russia avrebbe esacerbato la crisi energetica al fine di aumentare la pressione su Germania e UE per accelerare l’approvazione del controverso gasdotto Nord Stream 2.

VIA LIBERA ALLO STOCCAGGIO DI GAS DALL’8 NOVEMBRE

Putin avrebbe ordinato a Gazprom di concentrarsi sul riempimento dei suoi siti di stoccaggio europei dall’8 novembre, un giorno dopo il completamento del processo in Russia, scrive Bloomberg. Questo dovrebbe aiutare ad alleviare la mancanza di approvvigionamento per l’Europa, calmierando i prezzi.

PREZZI DEL GAS IN DISCESA MA SEMPRE ALTI

Il future sul gas di riferimento olandese, con consegna il mese prossimo, è sceso del 6,6% a 81,1 euro per megawattora, risultando comunque pari a quasi cinque volte i livelli di un anno fa.

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