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Germania Energia

Germania, dibattito elettorale si concentra sul clima

Armin Laschet della Cdu/Csu, Annalena Baerbock dei Verdi, e il socialdemocratico Olaf Scholz, hanno parlato durante il dibattito andato in onda su n-tv e RTL.

Molto clima e nessun riferimento all’Unione europea nell’incontro che i tre candidati alla cancelleria tedesca hanno tenuto nella serata di ieri in vista delle elezioni del 26 settembre che plasmeranno il futuro della Germania post-Merkel.

DIBATTITO IN TV

Armin Laschet della Cdu/Csu, Annalena Baerbock dei Verdi, e il socialdemocratico Olaf Scholz, hanno parlato durante il dibattito andato in onda su n-tv e RTL. In sintesi, sottolinea Euractiv, la Baerbock si è impegnata a porre fine agli “anni di stallo” e che un voto per lei sarà un voto per il cambiamento e per una transizione verde socio-ecologica. La Laschet, d’altra parte, ha cercato di influenzare gli elettori con il messaggio completamente opposto e ha dipinto il suo partito come un’ancora di stabilità e affidabilità in tempi incerti e difficili. Scholz da parte sua ha adottato invece un approccio equilibrato tra i suoi avversari politici: ha sottolineato l’importanza di porre fine al cambiamento climatico, ma ha anche sottolineato la necessità di non lasciare il settore industriale in un angolo.

DIBATTITO ACCESO SULLA TRANSIZIONE VERDE

L’argomento più controverso della serata ha riguardato il modo per affrontare al meglio il cambiamento climatico e dare forma alla transizione verde. La discussione si è particolarmente accesa tra la Cdu e la candidata leader dei Verdi.

Baerbock ha accusato Laschet di “non avere idea” di cosa si parli e ha sottolineato la necessità di eliminare gradualmente il carbone e i motori a combustione entro il 2030 come mezzo necessario per promuovere la protezione del clima.

Laschet ha condannato i piani dei Verdi e li ha definiti pericolosi per l’industria. “Cerchi di mettere in catene l’industria per poi dirgli di correre più veloce”, ha accusato il leader della Cdu/Csu aggiungendo che il cambiamento climatico non può essere affrontato semplicemente con le norme. Invece, ha precisato, il prossimo governo deve mirare a creare maggiori incentivi di mercato per l’industria per accelerare la transizione verde.

Scholz ha invece assunto un atteggiamento conciliante. Mentre da un lato ha affermato che la transizione verde è il “più grande progetto di modernizzazione ed economico della nostra generazione”, ha anche sottolineato che la protezione del clima può avere successo solo se guidata dall’innovazione e che l’industria deve essere coinvolta pienamente. Baerbock ha tuttavia definito “allarmante” l’attenzione di Scholz sul settore e ha sottolineato che il cambiamento climatico sta colpendo tutti, non solo gli attori industriali.

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