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Livorno Panigaglia Gnl Addizionale

Gas, aumentano le forniture. L’Italia fa il pieno grazie ai terminali di Livorno, Porto Viro e Panigaglia

Eni: il contributo complessivo del Gnl addizionale tra il 2022 e il 2023 sarà di oltre 2 miliardi di metri cubi

Non solo price cap, gas naturale e sanzioni. L’Italia lavora alla propria sicurezza energetica anche tramite i propri terminali di rigassificazione. Quello degli impianti mobili per riconvertire le forniture liquide provenienti soprattutto dagli Stati Uniti è un tema caldo. Soprattutto per quanto riguarda Piombino, dove continua la telenovela di proteste mosse dal sindaco di Fratelli d’Italia e dalla comunità locale. E dove Snam, proprietaria della Golar Tundra, attende le autorizzazioni per il via libera all’operatività della nave.

Intanto, nei punti di rigassificazione già attivi ecco che sono in arrivo quantità aggiuntive di gas che fanno respirare un sospiro di sollievo. Protagonisti: Livorno, Panigaglia e Porto Viro.

OLT OTTIENE PER LIVORNO PARERE FAVOREVOLE PER GNL ADDIZIONALE

La Regione Toscana ha concesso il parere favorevole a Olt per l’aumento di lavorazione del gas a Livorno. Dove opera la nave Fsru Toscana: l’aumento permetterà così di passare dagli attuali 3,75 miliardi di Smc annui fino a 5 miliardi di Smc.  E non implicherà modifiche infrastrutturali, a lavorare di più saranno i vaporizzatori.

Secondo l’assessore regionale all’Ambiente Monia Moni, “‘Lo sviluppo dell’utilizzo diretto del gas naturale liquefatto è coerente con la nostra pianificazione energetica e in sintonia con le politiche di riduzione degli inquinamenti e della pianificazione delle reti di trasporto. L’aumento della capacità di rigassificazione del terminale sarà ancora più preziosa se avverrà in tempi brevi”. Inoltre, ha aggiunto Monni, “le modifiche previste per rendere possibile l’aumento di capacità non incidono sull’ambiente circostante, né terrestre né marino e non aumentano il rischio di incidenti, anche se Arpat ha giustamente inserito negli atti una prescrizione in merito al rischio industriale”.

Per il presidente di Regione, Eugenio Giani, “La Toscana è centrale per l’indipendenza energetica del nostro Paese”.

PANIGAGLIA, ENI AVVIA NUOVE CONSEGNE PER L’INVERNO

Anche a La Spezia sorridono. Domenica Eni ha consegnato un primo carico di gas aggiuntivo proveniente dall’Angola via Spagna. A ottobre si replicherà con due arrivi anche da Egitto e Algeria: in totale, tra questo e il prossimo anno, l’Italia beneficerà di oltre due miliardi di metri cubi. Nel biennio successivo si arriverà a quota sette miliardi di metri cubi, per finire ai nove del 2024-2025. In più ci saranno i quantitativi via tubo.

L’ADRIATIC LNG ACQUISTA PER 20 ANNI 9 MILIARDI DI METRI CUBI

Infine, buone nuove anche a Porto Viro. Dove la Adriatic Lng, proprietaria del rigassificatore offshore, ha acquisito un contratto ventennale da nove miliardi di metri cubi annui. In precedenza, Edison aveva acquisito 6,4 miliardi annui fino al 2034.

 

 

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