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Proxigas Gas Golar Tundra

Sindaco di Piombino: ok ai rigassificatori, ma in un altro luogo

Ferrari: “Il commissario straordinario per l’opera Giani non è stato nominato per autorizzare l’opera, ma per valutare se è applicabile a Piombino oppure no”

“Ritengo fondamentali i rigassificatori. Noi non stiamo facendo una guerra ai rigassificatori, ma riteniamo che altre collocazioni avrebbero un peso minore rispetto a quello che quella nave dentro il porto avrebbe su Piombino sotto il profilo della sicurezza, della salute pubblica, dell’ambiente e dell’economia”. Lo ha dichiarato il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, intervenendo stamattina su Radio24.

I RISCHI LEGATI ALLE MANOVRE DELLA NAVE E ALL’INQUINAMENTO

“Secondo i tanti tecnici che il comune di Piombino ha nominato – ha aggiunto Ferrari – vi sono dei rischi: alcuni studi hanno mostrato che, all’interno di quel piccolo porto, anche le piccole manovre che devono essere effettuate per far entrare una seconda nave – delle stesse dimensioni della prima, cioè gigantesca – per rifornire la Golar Tundra sono manovre molto poco sicure. La Golar Tundra poi è un impianto a circuito aperto, quindi riversa in mare grandissime quantità di cloro. Noi abbiamo fatto degli studi sull’impatto nella catena alimentare del cloro, che viene ingerito dai pesci dei nostri allevamenti e quindi poi finisce nella catena alimentare umana. Noi riteniamo che l’inquinamento di un’infrastruttura del genere, anche solo per 3 anni, debba essere analizzato considerando l’attuale stato di inquinamento. Non è una battaglia ideologica né politica, è un procedimento amministrativo in cui il comune di Piombino sta vigilando con grande attenzione. Io, da sindaco, sono preoccupato per la salute dei miei cittadini”.

LA DECISIONE DI SNAM E IL COMMENTO DEL SINDACO DI PIOMBINO

Per Ferrari “quello di venerdì scorso è stato un passo in avanti, ha prevalso il buon senso: Snam ha escluso di collocare un impianto offshore per 25 anni fuori da Piombino. Noi ritenevamo e riteniamo tuttora che la scelta sarebbe stata molto sbagliata, perché noi davanti alla nostra città abbiamo l’arcipelago toscano e tante attività che fanno di Piombino il più grande produttore di itticoltura con allevamenti in mare. Un impianto di rigassificazione per 25 anni avrebbe pregiudicato anche il rilancio economico e turistico della città”. Il sindaco di Piombino ha concluso dicendo che ” ha prevalso il buon senso. È un passo avanti importante, ma riteniamo che la collocazione seppur temporanea – e stiamo parlando comunque di tre anni – all’interno del porto di Piombino, un piccolo porto commerciale e industriale, sia una scelta sbagliata”.

Ferrari ha detto anche che “il presidente Giani, che è stato nominato commissario straordinario per l’opera, dovrà prendere una decisione. Giani non è stato nominato per autorizzare l’opera, ma per valutare se quest’opera è applicabile a Piombino oppure no. Ci auguriamo che la sua decisione sia serena tenga conto anche di tutti gli aspetti che riguardano la salute e l’incolumità”.

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