Mosca risponde con un bombardamento massiccio, lasciando Kiev al buio. L’attacco con oltre 200 droni ucraini ha centrato il terminal petrolifero di Sheskharis, uno dei più grandi del Paese.
Una notte di fuoco tra Russia e Ucraina, con un’escalation degli attacchi che ha preso di mira le infrastrutture energetiche su entrambi i fronti. L’Ucraina ha lanciato un’offensiva con oltre 200 droni, riuscendo a danneggiare una strategica raffineria di petrolio a Novorossijsk, sul Mar Nero. La risposta di Mosca è stata immediata e devastante, con un massiccio bombardamento su Kiev che ha lasciato interi quartieri senza elettricità e riscaldamento.
COLPITA LA RAFFINERIA DI NOVOROSSIJSK
Secondo il Ministero della Difesa russo, i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 216 droni ucraini su un’ampia fascia del territorio. Tuttavia, le autorità locali di Krasnodar hanno confermato che la raffineria di petrolio di Novorossijsk, parte di uno dei più grandi terminal petroliferi russi, è stata danneggiata. Frammenti di droni abbattuti avrebbero provocato un incendio, ora domato, e danneggiato anche un’imbarcazione civile nel porto, ferendo tre membri dell’equipaggio.
KIEV SOTTO LE BOMBE: BLACKOUT E DANNI
La reazione russa non si è fatta attendere. Un durissimo attacco con missili e droni si è abbattuto sulla capitale ucraina per tutta la notte, provocando incendi ed esplosioni in diverse aree della città. Il sindaco Vitali Klitschko ha riferito che almeno undici edifici residenziali sono stati colpiti, con un bilancio di una decina di feriti, tra cui una donna incinta. Interi quartieri sono rimasti al buio, con gravi interruzioni delle forniture di luce e riscaldamento, in una replica della strategia del Cremlino volta a usare l’inverno come un’arma.
BERSAGLI CIVILI E BILANCIO PESANTE
I media locali descrivono una situazione drammatica in tutti i quartieri di Kiev, con danni a edifici residenziali, magazzini, siti industriali e persino a una struttura medica. L’allarme aereo è risuonato anche in altre regioni del Paese, da Kharkiv a Sumy e Odessa, segnalando un’offensiva russa su vasta scala. Le vittime ricoverate in ospedale, secondo il governatore della regione di Kiev, hanno riportato fratture, tagli e ustioni.
