L’Ue potrebbe consentire ai Paesi membri di discostarsi fino a 5 punti percentuali dall’obiettivo Ue di riempire gli stoccaggi di gas al 90%, “se le condizioni di mercato saranno sfavorevoli per il riempimento degli impianti”
I Paesi dell’Unione europea stanno discutendo una proposta che consentirebbe loro di discostarsi dall’obiettivo del di riempire gli stoccaggi di gas al 90% prima dell’inverno, se le condizioni di mercato rendessero l’operazione troppo costosa. È quanto si legge nella bozza di un documento di negoziazione esaminato dall’agenzia Reuters.
La Commissione europea questo mese ha proposto di estendere le scadenze vincolanti dell’Unione europea per riempire gli stoccaggi di gas per altri due anni, nel 2026 e nel 2027. Il piano . che i Paesi membri e gli europarlamentari devono approvare – ha incontrato però la resistenza di alcuni governi, preoccupati che le regole facciano salire i prezzi del gas.
I PAESI UE POTRANNO DISCOSTARSI DEL 5% DALL’OBIETTIVO SUGLI STOCCAGGI DI GAS
Una bozza di documento di negoziazione in discussione questa settimana tra i Paesi, ed esaminata dall’agenzia Reuters, consentirebbe a ciascun Paese di discostarsi fino a 5 punti percentuali dall’obiettivo Ue di riempire gli stoccaggi al 90%, “se le condizioni di mercato saranno sfavorevoli per il riempimento degli impianti di stoccaggio sotterranei”.
La modifica proposta si aggiunge ad altre flessibilità che i Paesi Ue hanno già elaborato, tra cui il fatto che l’obiettivo del 90% non avrà più una scadenza fissa del 1° novembre: i Paesi dovranno infatti riempire le loro riserve al 90% entro un periodo compreso tra il 1° ottobre e il 1° dicembre.
IL TIMORE DI UN POSSIBILE AUMENTO DEI PREZZI DEL GAS
Alcuni Paesi, tra cui Germania, Francia e Olanda, sono preoccupati che le regole facciano aumentare i prezzi del gas, indicando al mercato che gli acquirenti europei sono obbligati ad acquistare grandi volumi entro scadenze fisse, creando un’opportunità per manipolare i prezzi.
La proposta dei Paesi renderebbe inoltre volontari gli obiettivi intermedi dell’Ue per riempire gli stoccaggi nei mesi precedenti a novembre. Gli obiettivi di riempimento delle riserve i gas sono stati introdotti nel 2022, dopo che la Russia ha ridotto le consegne dopo l’invasione dell’Ucraina, per garantire ai Paesi Ue una riserva di combustibile immagazzinato durante l’inverno, quando la domanda di riscaldamento raggiunge il picco.
LE PROSSIME MOSSE DELL’UE SULLE REGOLE SUGLI STOCCAGGI
La proposta di negoziazione è stata preparata dalla Polonia, che attualmente detiene la presidenza di turno dell’Unione europea e presiede i negoziati tra gli Stati membri. Un portavoce della presidenza polacca Ue ha rifiutato di commentare i negoziati in corso.
Una volta che i Paesi avranno concordato la loro posizione negoziale – cosa che i diplomatici si aspettano possa avvenire nel giro di poche settimane – negozieranno con il Parlamento europeo le regole definitive sugli stoccaggi di gas per il 2026 e il 2027. La bozza del documento afferma che la Polonia lavorerà su ulteriori modifiche alla proposta, su questioni come i cambiamenti nelle condizioni di mercato e l’uso di gas a basso potere calorifico.