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Il clima estremo spinge l’ONU a prendere subito provvedimenti

Negli ultimi 50 anni, quasi ogni giorno c’è stato un disastro meteorologico o climatico che ha provocato morti

 La divisione delle Nazioni Unite che si occupa di tematiche meteorologiche oggi ha lanciato un progetto ambizioso per rafforzare i sistemi di allerta precoce in aree sempre più vulnerabili alle condizioni meteo estreme e agli eventi climatici in tutto il mondo.

IL RUOLO DELLA NATIONAL OCEANIC AND ATMOSPHERIC ADMINISTRATION

Nei Paesi ricchi – come Stati Uniti, gran parte dell’Europa, Giappone, Corea del Sud e Australia – i cittadini hanno facile accesso alle informazioni meteorologiche e climatiche, che possono salvare vite e mezzi di sussistenza. Al contrario, per centinaia di milioni di persone in Africa, parti del Medio Oriente e dell’Asia meridionale non esiste un’agenzia equivalente all’americana National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). La World Meteorological Organization (WMO), con sede a Ginevra, punta a porre fine a questa disparità entro cinque anni e, per farlo, spera di raccogliere almeno 1,5 miliardi di dollari dai governi membri.

Oggi un terzo della popolazione mondiale non dispone di sistemi di allerta precoce, in particolare nei Paesi meno sviluppati e nei piccoli stati insulari. La WMO ha affermato che il 60% delle persone che vivono in Africa non dispone di tale copertura. “Questo è inaccettabile, in particolare con gli impatti climatici che sono destinati a peggiorare”, ha affermato in un videomessaggio il segretario generale dell’ONU, António Guterres. “Il cambiamento climatico causato dall’uomo sta danneggiando ogni regione. Il rapporto più recente dell’Intergovernmental Panel on Climate Change descrive in dettaglio gli eventi critici che stanno già avvenendo”, ha affermato Guterres nel lanciare l’iniziativa, aggiungendo che “ogni incremento del riscaldamento globale aumenterà ulteriormente la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi”.

IL RAPPORTO WMO SUI DISASTRI GLOBALI E L’IMPEGNO DELL’ONU

Un rapporto WMO del 2021 sui disastri globali ha rilevato che, negli ultimi 50 anni, quasi ogni giorno si è verificato un disastro meteorologico, climatico o legato all’acqua, che ha provocato la morte di 115 persone e un costo di 202 milioni di dollari al giorno. Il rapporto ha mostrato che, se in questi 50 anni il numero di disastri è aumentato, il numero di vite perse è diminuito, in gran parte grazie a migliori sistemi di previsione e avvertimento. Previsioni e avvertimenti che però non stanno aiutando le popolazioni nello stesso modo.

Questa è una grande impresa per la WMO, che non è un’agenzia di alto profilo composta da funzionari che hanno un capitale politico significativo. In genere l’organizzazione pubblica report e supporta la raccolta di dati globali. L’agenzia mira a creare un piano d’azione entro il prossimo vertice ONU sul clima – il prossimo anno in Egitto – che includerà il miglioramento sia dell’emissione degli avvisi che della capacità di agire di conseguenza.

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