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Il fotovoltaico in Italia: stiamo davvero accelerando o è tutto merito del Superbonus?

Matteo Villa dell’ISPI e Carlo Stagnaro, direttore delle ricerche dell’Istituto Bruno Leoni, hanno realizzato un’analisi per capire perché negli ultimi 12 mesi la quota installata sia pari a 7 volte la media del periodo 2013-2021
Lo scorso 19 luglio il governo italiano ha inviato alla Commissione europea il Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC) per l’anno 2023 che, tra le altre cose, fissa l’obiettivo di avere installato entro il 2030 una capacità rinnovabile variabile e non programmabile – cioè fotovoltaico ed eolico – per 108 GW. Nel 2022 l’Italia aveva complessivamente poco meno di 37 GW di capacità eolica e fotovoltaica (25 GW di fotovoltaico e 11,8 GW di eolico), perciò l’obiettivo è di circa triplicare quella cifra in un periodo di 8 anni, installando circa 9 GW l’anno. Nell’ultimo decennio la media è stata di circa 1 GW l’anno.

I dati sugli ultimi dodici mesi (ottobre 2022 – settembre 2023) mostrano che il nostro Paese sta accelerando: nel 2023 si potrebbero superare i 5 GW (di cui 4,5 GW di fotovoltaico). Siamo però ancora distanti dai 9 GW annui necessari e ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi europei: nel 2022, ad esempio, la Spagna ha installato 190 Watt di potenza rinnovabile pro capite, la Germania 132, la Francia 74 e l’Italia solo 51 Watt.

L’EFFETTO DEL SUPERBONUS SUL FOTOVOLTAICO IN ITALIA

Il dato italiano potrebbe risentire in parte anche del cosiddetto “Superbonus 110%”, varato inizialmente dal governo Conte I nel maggio 2020 e poi più volte prorogato. Alle agevolazioni del Superbonus possono accedere le spese sostenute per l’installazione di impianti fotovoltaici “fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore ad euro 48.000, e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico” (decreto legge n. 34/2020, art. 119, comma 5).

Verrebbe quindi da ipotizzare che almeno una parte dell’aumento delle installazioni di rinnovabili in Italia avvenuto negli ultimi anni sia una conseguenza di questa misura straordinaria, più che di un cambio di passo strutturale.

FOTOVOLTAICO: LE INSTALLAZIONI IN ITALIA DAL 2020 AD OGGI

fotovoltaico Italia

“Grazie al Superbonus – scrive su X Matteo Villa, Head of DataLab di ISPI – in Italia abbiamo installato più di un terzo del fotovoltaico dal 2020 a oggi. Ora che gli incentivi finiscono, però, anche la transizione rallenta”. Negli ultimi dodici mesi, si legge nel thread di Villa, “in Italia abbiamo installato 4,5 GW di fotovoltaico: praticamente 7 volte la media 2013-2021. Un risultato importantissimo. Molta della crescita potrebbe però dipende dagli incentivi contenuti nel Superbonus, e noi volevamo capire quanta”.

L’ANALISI DI MATTEO VILLA E CARLO STAGNARO

Il Superbonus prevede che un impianto fotovoltaico residenziale è incentivabile se si accompagna agli interventi “trainanti”, e se è di potenza inferiore ai 20 kW. In media, un impianto residenziale è da 3 kW. Matteo Villa dell’ISPI e Carlo Stagnaro, direttore delle ricerche dell’Istituto Bruno Leoni, hanno quindi scorporato le installazioni per classe di potenza. “Tra giugno 2020 ed oggi – scrivono i due su “La Voce” – le classi di potenza incentivate (quelle fino a 20 kW) hanno visto una crescita molto più potente rispetto alle altre. Mentre gli impianti tra 21 kW e 10 MW crescono del 20% circa, i piccoli impianti sotto i 12 kW crescono del 90%. Attribuendo questa macroscopica differenza si può stimare sia l’effetto del Superbonus, sia cosa potrebbe succedere nel momento in cui la misura non ci sarà più. Risultato: 2,4 GW, il 36% delle installazioni del periodo, sono dovute al Superbonus.

“Il problema, adesso – scrive ancora Villa su X – è che la misura va in esaurimento. Non è un caso se le installazioni degli impianti sotto i 20 kW, diversamente da quelle medio-grandi, si fossero stabilizzate a inizio anno e abbiano adesso iniziato a far registrare netti cali. La conclusione è quindi che il Superbonus ha fatto da volano alle installazioni fotovoltaiche. Ma è costato circa 6 miliardi di euro e, adesso che arriva a scadenza la transizione energetica italiana, è in pericolo”.

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