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Trasporto Pubblico

Il futuro del trasporto pubblico: elettrico e idrogeno

La strada per la transizione sostenibile del trasporto pubblico locale passa attraverso investimenti, Power Purchase Agreement (PPA), biocarburanti, ma soprattutto elettrico e idrogeno. Il rapporto dell’Associazione Internazionale dei Trasporti Pubblici (UITP).

I biocarburanti rappresentano una valida alternativa alle fonti fossili nel breve termine, ma il futuro del trasporto pubblico avrà come protagonisti l’elettrico e l’idrogeno. È quanto emerge dal rapporto dell’Associazione Internazionale dei Trasporti Pubblici (UITP), intitolato “The Road to Sustainability: Transition to Renewable Energy in Public Transport”. Il documento fornisce indicazioni alle imprese di trasporto pubblico per assolvere agli obiettivi di decarbonizzazione.

COME DECARBONIZZARE IL TRASPORTO PUBBLICO

L’Associazione Internazionale dei Trasporti Pubblici sottolinea che il consumo finale di energia del settore dei trasporti pubblici è distribuito in diverse attività. Motivo per il quale il tema deve essere trattato in modo olistico, comprendendo l’approvvigionamento e il consumo per muovere i mezzi. Solamente in questo modo, secondo UITP, è possibile sfruttare pienamente i benefici della transizione energetica e ridurre significativamente la CO2.

Per quanto riguarda i veicoli elettrici (EV) come metropolitana e ferrovia, l’associazione di categoria sostiene che sia sufficiente passare a un approvvigionamento con fonti green per ridurre l’impatto ambientale.

I ricercatori stimano che sostituendo benzina e diesel con biocarburanti si possono tagliare in parte le emissioni di autobus a diesel e a gas senza dover investire immediatamente in nuovi mezzi e tecnologie. Tuttavia, il rapporto sottolinea l’importanza di considerare anche i prodotti e le sostanze utilizzati per dare vita ad ogni tipologia di e-fuel.

UITP sostiene però che per raggiungere la completa decarbonizzazione del trasporto pubblico saranno fondamentali due tecnologie, a seconda del caso specifico: idrogeno e elettrico.

In media un autobus urbano emette 104 grammi per km di CO2 per passeggero, un filobus 46 grammi per km di CO2. Un bus a lunga percorrenza è responsabile di circa 27 grammi per km.
Oggi la maggior parte delle flotte di autobus e auto condivise sono composte da vetture non classificate come pulito. Tuttavia, negli ultimi cinque anni la quota di autobus green è cresciuta dell’88%, secondo il rapporto Clean Bus.

L’IMPORTANZA DEI FINANZIAMENTI NEL TRASPORTO PUBBLICO

Il report sottolinea che la transizione energetica dei trasporti pubblici non potrà realizzarsi senza lo sblocco degli investimenti. Per questo motivo UITP stima che sussidi, green bond, garanzie finanziarie, performance, contratti, aiuti di Stato, fondi di partecipazione o investimenti privati ricopriranno un ruolo centrale nella buona riuscita della transizione energetica dei trasporti pubblici.

I green bond europei sono a disposizione di imprese e istituzioni, che possono sfruttarli per finanziare investimenti su larga scala.Al tempo stesso, l’Associazione Internazionale dei Trasporti Pubblici rimarca l’importanza di incoraggiare gli investimenti privati per accelerare la transizione sostenibile.

“Questa relazione raccoglie il valore di un anno di lavoro tra la commissione per lo sviluppo sostenibile dell’UITP e altri membri dell’UITP che hanno gentilmente contribuito al nostro gruppo di lavoro. Nel corso del 2022, il tema dell’energia è cresciuto in importanza per molti, e credo che il duro lavoro di tutti i nostri collaboratori in questa relazione dovrebbe sostenere il settore nell’affrontare la crisi energetica e climatica. Restate sintonizzati nei prossimi mesi per saperne di più sul tema delle energie rinnovabili”, ha commentato Elisabetta Tromellini, residente del Comitato per lo Sviluppo Sostenibile dell’UITP.

IDROGENO PROTAGONISTA NELLE LUNGHE DISTANZE

Il report sottolinea che la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno offre una flessibilità operativa maggiore rispetto all’elettrico. I vantaggi sono maggiori anche per quanto riguarda la facilità e velocità di ricarica. Questo rende l’idrogeno un carburante potenzialmente protagonista nei viaggi a lunga percorrenza. Inoltre, questa tipologia di veicoli non emette inquinanti atmosferici e offre benefici in termini di riduzione del rumore all’interno e all’esterno della vettura.

Tuttavia, l’associazione ammette che allo stato attuale è difficile prevedere il futuro dell’idrogeno nei trasporti pubblici, poiché i mezzi occupano ancora un percentuale minima rispetto alle altre alimentazioni. Incertezze che riguardano anche l’effettivo quantitativo di idrogeno prodotto in futuro e la completa affidabilità della tecnologia delle celle a combustibile.

BIOCARBURANTI, L’ALTERNATIVA LOW COST

Il rapporto ricorda che quando i biocarburanti sono puri, le emissioni di CO2 allo scarico sono ridotte. Questo rappresenterebbe un vantaggio per gli autobus regionali e a lunga percorrenza, ma anche per traghetti e treni diesel, in alcuni casi.
UITP sottolinea che il biodiesel e il biometano possono sostituire rapidamente il diesel e il (gas naturale compresso (GNC), ma non saranno sufficienti a raggiungere la completa decarbonizzazione del settore.

RINNOVABILI, SERVE UNO SFORZO MAGGIORE

Se la transizione verso combustibili alternativi è in atto, lo stesso non si può dire per l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili. L’UITP sottolinea che nessuno degli attori del trasporto pubblico deve ignorare questa problematica.

A maggior ragione poiché criticità e modelli di sviluppo variano da un contesto all’altro, quindi richiede una profonda comprensione di leggi e mercati locali dell’energia. Lavorare in sinergia con un produttore di energia faciliterebbe lo sviluppo delle rinnovabili e la maggiore diffusione di combustibili green.

L’associazione afferma che questo porterebbe vantaggi diretti ai cittadini, che andrebbero sottolineati maggiormente per aumentare l’accettazione delle popolazioni locali nei confronti di nuovi impianti energetici.

“La transizione alle energie rinnovabili è un’opportunità eccezionale per il settore dei trasporti pubblici per riaffermare la sua posizione di leadership come fornitore di mobilità sostenibile. In tutte le attività, la transizione energetica rafforza solo i benefici del trasporto pubblico e dovrebbe essere all’ordine del giorno di tutte le parti interessate del settore”, ha dichiarato Arthur Cormier, Responsabile del Comitato per lo Sviluppo Sostenibile di UITP.

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