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Biden

Il pacchetto da 1 trilione di dollari di spese di Biden aumenterà la domanda di petrolio

Sponsorizzate dai Democratici lo scorso fine settimana sono diventate l’ultimo driver rialzista dei prezzi del petrolio

Uno degli ultimi sforzi dell’amministrazione Biden per mettere un freno ai prezzi del carburante, è stato il via libera al disegno di legge sulle infrastrutture da 1 trilione di dollari sponsorizzato dai Democratici lo scorso fine settimana. Tuttavia la mossa è diventata anche l’ultimo driver fortemente rialzista per il petrolio.

COSA DICONO GLI ANALISTI DI PRICE FUTURES GROUP

“La domanda globale sta superando l’offerta in questo momento e il piano Build Back Better potrebbe esacerbare questa situazione. IN tal senso c’è poco che l’amministrazione Biden possa fare per rispondere a tale domanda”, ha affermato un analista di Price Futures Group citato da Reuters.

RIAPERTURE AI VIAGGI ALTRO DRIVER

Anche la riapertura degli Stati Uniti ai viaggiatori provenienti dall’estero ha contribuito a rilanciare i prezzi e le prospettive sull’andamento dei prezzi.

“È attesa una maggiore crescita dei consumi con la ripresa dei viaggi e della domanda di carburante per aerei”, hanno scritto gli analisti delle materie prime di JP Morgan in una nota citata in un rapporto di Reuters e riferita da Cnbc aggiugendo che questo mese la domanda di petrolio è praticamente rimbalzata ai livelli pre-pandemia, arrivando a circa 100 milioni di barili al giorno.

COSA PREVEDE IL PIANO USA

Il disegno di legge sulle infrastrutture approvato dal Congresso dopo lunghi dibattiti include 110 miliardi di dollari di finanziamenti per strade e ponti, la maggior parte dei quali destinati alla costruzione e alla riparazione. Include anche altri 66 miliardi di dollari per gli aggiornamenti e la manutenzione delle ferrovie e altri 65 miliardi di dollari per la rete elettrica, secondo quanto si legge su Investopedia

Queste, così come altre aree in cui verranno spesi miliardi, suggeriscono un aumento della domanda di carburante nonostante i piani dei Democratici per rendere più verde l’economia e l’industria statunitensi. Come ha affermato lo stesso presidente Biden, non può accadere da un giorno all’altro, quindi per il momento il governo dovrebbe fare affidamento sui combustibili fossili.

LE OPZIONI DI BIDEN PER ABBASSARE I PREZZI

Parlando di dipendenza dai combustibili fossili, i prezzi elevati alla pompa rimangono un grattacapo per l’amministrazione. Poiché le richieste all’OPEC+ di aumentare la domanda non hanno funzionato, ora la Casa Bianca sta valutando altre opzioni. “Sta sicuramente guardando quali opzioni ha nella gamma limitata di strumenti che un presidente potrebbe avere per affrontare il costo della benzina alla pompa, perché è un mercato globale”, ha detto il segretario all’Energia Jennifer Granholm secondo quanto riferito da Reuters.

Granholm ha menzionato nelle scorse ore anche l’opzione di vendita del petrolio della riserva strategica anche se gli analisti hanno avvertito che è improbabile che una mossa simile sposti i prezzi in modo significativo o sostenibile, confermando sostanzialmente un’altra dichiarazione del segretario all’energia degli Stati Uniti e cioè che l’OPEC+ controlla i prezzi e vanno dove OPEC+ vuole.

“Usciamo dalla volatilità associata ai combustibili fossili e associata ad altri che non hanno a cuore gli interessi del nostro Paese e investiamo nel passaggio all’energia pulita, dove non avremo questo problema”, ha detto il segretario Granholm secondo quanto riferito da Politico.

 

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