La proposta è stata trasmesso al Mase il 15 dicembre 2022 e prevede che Terna svolga “una procedura concorsuale ai fini dell’approvvigionamento a termine di risorse che si rendono disponibili a ridurre i prelievi di energia elettrica dalla rete nel periodo compreso tra l’avvio della procedura e il 31 gennaio 2023”
Arera ha diffuso il parere dato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica in merito alla Proposta di regolamento di Terna per l’approvvigionamento, tramite procedura competitiva, di un servizio di riduzione del consumo elettrico prestato da clienti finali per il tramite di carichi industriali offerti per il servizio di interrompibilità elettrica. La proposta è stata trasmesso al Mase il 15 dicembre 2022 e prevede che Terna svolga “una procedura concorsuale ai fini dell’approvvigionamento a termine di risorse che si rendono disponibili a ridurre i prelievi di energia elettrica dalla rete nel periodo compreso tra l’avvio della procedura e il 31 gennaio 2023” la cui richiesta di riduzione nelle ore del giorno “D” va comunicata da Terna “entro le ore 10 del giorno precedente D-1”.
COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI REGOLAMENTO
Secondo quanto prevede la proposta possono partecipare alla procedura “i clienti finali dotati di apparecchiatura di distacco del carico (UPDC); ai fini della domanda di ammissione, i clienti finali partecipanti alla procedura possono essere raggruppati in forma consortile, benché l’erogazione del servizio e la relativa verifica avvenga con riferimento ai raggruppamenti di carichi afferenti al medesimo punto di connessione, come nel caso del servizio di interrompibilità”.
Il servizio è remunerato con una componente fissa, il cui valore è determinato in esito ad una procedura concorsuale che consiste nello svolgimento di un’asta al ribasso, a partire da un premio massimo espresso in €/MW/Periodo_di_Validità con assegnazione di tipo “pay as bid”, specifica la proposta. Per quanto riguarda il fabbisogno complessivo nazionale, Terna indica un quantitativo pari a 3000 MW mentre il premio massimo per la remunerazione del servizio, “è pari a 50.000 euro/MW/anno inclusivo di 550 ore annue di attivazione del servizio di riduzione dei consumi, da riproporzionare sulle ore per le quali verrà richiesta la disponibilità del medesimo servizio”.
Gli assegnatari, in tutte le ore di attivazione del servizio e per ciascun raggruppamento di carichi afferente al medesimo punto di connessione, hanno l’obbligo di “ridurre la potenza prelevata di un quantitativo almeno pari alla potenza assegnata, rispetto alla baseline definita dal cliente finale assegnatario e resa disponibile a Terna entro le ore 14 del giorno D-2” ed “effettuare il distacco del carico impartito eventualmente da Terna, in ottemperanza a quanto definito nelle regole di dispacciamento”.
Le attivazioni, si legge “devono essere motivate da esigenze di Snam rete gas con la finalità indiretta di contenimento dei consumi gas, da esigenze di adeguatezza del sistema elettrico nazionale laddove si rendesse necessario per far fronte ad eventuali criticità del prossimo periodo invernale”
La Proposta di regolamento di Terna, inoltre “contribuisce al conseguimento dell’obiettivo di riduzione dei consumi elettrici di cui al Regolamento UE 1854/2022 nelle ore di picco” e prevede che Terna possa richiedere agli assegnatari “la disponibilità alla prestazione del servizio di riduzione dei consumi fino al 31 marzo 2023, estendendo il numero di ore per un valore corrispondente a 300 ore nel periodo 1° dicembre 2022 – 31 marzo 2023”.
LE RICHIESTE SULLA TARIFFA
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, con lettera del 15 dicembre 2022, ha inoltre chiesto all’Autorità di fornire indicazioni in merito alla specifica componente della tariffa su cui andrebbero a gravare i costi derivanti dalla procedura concorsuale ai fini dell’approvvigionamento a termine di risorse che si rendono disponibili a ridurre i prelievi di energia elettrica.
IL PARERE DI ARERA
In sintesi, la Proposta di regolamento di Terna, trasmessa dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è “complessivamente aderente al dettato normativo” “fermo restando il fatto che essa dovrà essere coordinata con le modalità di implementazione dell’articolo 4 del Regolamento UE 1854/2022 anche al fine di consentire che il servizio di riduzione dei consumi sia erogato anche da altri clienti finali (non solo quelli che erogano il servizio di interrompibilità) eventualmente in forma aggregata”, sottolinea l’Authority
Secondo Arera però è opportuno che la Proposta di regolamento di Terna sia modificata in alcune parti per “puntualizzare che la partecipazione in forma consortile dei clienti finali alla procedura concorsuale rileva per finalità amministrative e commerciali e non anche per la prestazione del servizio di riduzione dei consumi né per la relativa verifica, come già attualmente avviene nel caso del servizio di interrompibilità”. E per “precisare il significato e i criteri di determinazione dei dati di potenza che rilevano ai fini delle verifiche dell’attivazione del servizio, come riportati nelle formule contenute nella Proposta di regolamento”.
È inoltre opportuno “che il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, nell’approvare la Proposta di regolamento di Terna, preveda che Terna trasmetta tempestivamente all’Autorità e al medesimo Ministero gli esiti delle procedure concorsuali e i relativi costi”, prosegue l’Authority che ritiene opportuno anche che “i costi derivanti dalla procedura concorsuale ai fini dell’approvvigionamento a termine di risorse che si rendono disponibili a ridurre i prelievi di energia elettrica siano prioritariamente coperti tramite eventuali fonti di finanziamento a valere sulla fiscalità generale e che, solo in subordine e in via residuale, siano coperti tramite il corrispettivo di cui all’articolo 44 dell’allegato A alla deliberazione 111/06 (cd uplift)”.