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India Carbone

L’India progetta grossi investimenti nel carbone pulito

L’India vede nel carbone un acceleratore di crescita economica. Il paese è già il terzo maggiore emettitore di gas serra al mondo

Entro i prossimi dieci anni l’India investirà 54,4 miliardi di dollari in progetti sul carbone pulito.

CARBONE E CRESCITA ECONOMICA

Durante un evento con i vincitori della prima asta indiana per lo sviluppo di nuove miniere, il ministro degli Affari interni, Amit Shah, ha parlato di investimenti in impianti per il carbone pulito come sistemi a gassificazione e in metano da carbone. E ha detto che il carbone sarà fondamentale per permettere all’India di realizzare l’ambizione di diventare un’economia da 5mila miliardi di dollari, nonostante la crisi del coronavirus.

LE EMISSIONI

Bloomberg scrive che le emissioni prodotte dalla combustione del carbone possono essere ridotte, ma non eliminate del tutto. L’India è già il terzo maggiore emettitore di gas serra al mondo, ma immagina comunque che il carbone – il combustibile fossile più inquinante – continuerà a rimanere la sua fonte di energia principale anche per i prossimi decenni, nonostante gran parte degli altri paesi se ne stiano distaccando, più o meno radicalmente.

Allo stesso tempo, però, l’India sta promuovendo la costruzione di una rete nazionale per il gas naturale e l’aumento della sua quota nel mix energetico; inoltre, vuole accrescere notevolmente la propria capacità da fonti rinnovabili.

LE DICHIARAZIONI DEI MINISTRI

Il ministro Shah ha dichiarato che “dobbiamo raggiungere l’obiettivo di diventare un’economia da 5 trilioni di dollari e, per farlo, dobbiamo sfruttare le nostre riserve di carbone […] nei prossimi trent’anni per accelerare la crescita economica. Considerando la rapida crescita delle fonti di energia alternative, prima sfruttiamo queste riserve e meglio è per noi”.

Shah ha anche fatto sapere che gli investimenti nel carbone pulito da parte delle società statali ammonteranno al 63 per cento del totale. Ha aggiunto che è già stata preparata una tabella di marcia e che per il 2030 è prevista una capacità di gassificazione del carbone di 100 milioni di tonnellate.

Nella prima metà dell’anno fiscale conclusosi lo scorso marzo, il carbone ha prodotto circa il 64 per cento dell’elettricità in India. La sua quota però è diminuita con la crescita di quella delle fonti rinnovabili.

Il ministro del Carbone Pralhad Joshi ha detto che “è impossibile far funzionare un’industria o anche far crescere delle colture senza utilizzare qualche forma di energia. Energia continuerà a significare carbone per diversi decenni”.

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