Al Presidente Luca del Fabbro e al Vice Presidente Moris Ferretti le deleghe dell’ad di Iren Emilio Signorini
Chiude in calo (-2,65%) il titolo di Iren dopo il terremoto giudiziario che ha scosso la Regione Liguria e Genova e che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’amministratore delegato della multiutility ligure Emilio Signorini.
SIGNORINI AI VERTICI DA AGOSTO 2023: LE CRITICHE SULLA NOMINA
Ai vertici dell’azienda da agosto scorso, dopo essere succeduto a Gianni Armani passato a Enel, Signorini era stato criticato per il suo curriculum ritenuta da parte degli azionisti come non adatto all’incarico, scrive il Corriere.it.
“La sua nomina era apparsa così ai detrattori più come una scelta politica interna al centrodestra che non legata alle competenze. Ora, nel terremoto che sta scuotendo la Liguria, con l’arresto del presidente Toti, accusato di corruzione, ci è finito anche Signorini”, si legge ancora.
I REATI CONTESTATI PER IL RUOLO DI PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE OCCIDENTALE
I reati contestati e riportati nel comunicato stampa della Procura della Repubblica di Genova, sono riferiti al suo precedente ruolo di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale “e non riguarderebbero quindi Iren”, ha spiegato l’azienda in una nota.
IL CURRICULUM DI SIGNORINI
Nato a Genova nel 1963, Paolo Emilio Signorini si è laureato presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Firenze, proseguendo gli studi presso la Yale Law School della Yale University. La sua carriera inizia alla Banca d’Italia e al ministero dell’Economia, per poi approdare con il governo Berlusconi IV, nel 2008, alla presidenza del Consiglio dei ministri come capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento delle politiche economiche, dove è rimasto fino al 2013. In seguito, è stato capo del Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici al ministero delle Infrastrutture. Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale dal 2016 per sette anni, lascia nel 2023 per approdare proprio a Iren.
IREN ATTIVA LE PROCEDURE PER GARANTIRE CONTINUITA’ AZIENDALE
Iren dopo aver appreso dalla stampa dell’applicazione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di Signorini ha attivato le procedure necessarie a garantire piena continuità aziendale.
LE NOVITÀ DEL CDA
Il Consiglio di Amministrazione di Iren riunito d’urgenza, in via straordinaria “nel prendere atto dell’oggettiva impossibilità temporanea da parte dell’Amministratore Delegato di esercitare le proprie deleghe e con l’obiettivo di assicurare stabilità e continuità alla gestione aziendale”, ha attivato quanto previsto dal contingency plan interno al Gruppo e ha deliberato di revocare temporaneamente le deleghe all’ad, assegnandole agli altri due Organi Delegati.
In particolare, al Presidente Luca del Fabbro oltre alle deleghe attuali, ovvero: Comunicazione, Relazioni Esterne e Public Affairs; Associazioni; Internazionalizzazione e Progetti Strategici; Affari Regolatori; Permitting; Innovazione; Finanza e Investor relations; Segreteria Societaria; M&A, sono state affidate anche le seguenti deleghe: Business Unit Ambiente; Business Unit Energia; Business Unit Mercato; Business Unit Reti; Affari Legali; Energy Management; Amministrazione, Pianificazione e Controllo.
Al Vice Presidente Moris Ferretti, oltre alle deleghe attuali, ovvero: Affari Societari; Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali; Internal Audit e Compliance; Personale e Organizzazione, sono state affidate anche le seguenti deleghe: Approvvigionamenti, Logistica e Servizi; Tecnologie e Sistemi informativi; Risk Management.
“Questo assetto garantisce la piena continuità delle attività aziendali per il conseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano Industriale”, ha spiegato in una nota Iren.