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Petrolio Prezzi

La domanda di petrolio è destinata ad aumentare. Nonostante l’Europa

La produzione mondiale di petrolio avrà un boom nei prossimi 5 anni. Il trend è stato calcolato nel rapporto annuale dell’Opec.

Secondo l’organizzazione dei principali paesi esportatori di petrolio (Opec) la domanda arriverà a 112 milioni di barili al giorno nel 2040. A fare da traino soprattutto la richiesta nel settore aereo, veicoli su strada e chimica. Soltanto il trasporto aereo prevede un aumento dei consumi del 2,2% all’anno.

Allo stesso modo ci sarà anche un boom delle automobili che passeranno dall’attuale 1,1 miliardo a 2,4 miliardi nel 2040. Ma di queste solo 320 milioni saranno elettriche. E anche sovrastimandole a 720 milioni (come calcolato in caso di progressi tecnologici più rapidi), la produzione di petrolio al 2040 avrebbe scarse conseguenze: da 112 milioni di barili al giorno scenderebbe a 109 milioni. In sostanza il forte aumento delle macchine a benzina supererà la riduzione della produzione di petrolio che si otterrà con la diffusione delle auto elettriche.

Nonostante l’obiettivo europeo del 32% di rinnovabili entro il 2030, e quello annunciato dal governo italiano del 100% entro il 2050, a livello mondiale le rinnovabili soddisfaranno soltanto il 20% della domanda complessiva di energia. Il dato su cui riflettere è che se il consumo di carbone a quella data sarà calato di un terzo nei paesi Ocse (i più sviluppati), viceversa sarà aumentato del 20% nei paesi in via di sviluppo.

L’aumento della produzione di petrolio verrà soprattutto dai giacimenti di scisto negli Stati Uniti, e a guidare la domanda saranno Cina e India.

Non conviene insomma per l’Italia, a livello economico e geopolitico, abbandonare, o bloccare, le ricerche di idrocarburi.
Ce ne sarà ancora bisogno.

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