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Ferrari

La Ferrari Purosangue scalda i motori, ma il futuro non è solo elettrico

Nel 2026 farà il suo esordio sul mercato la Ferrari “Purosangue”, primo modello commerciale elettrico della casa di Maranello. Benedetto Vigna, Chief Executive Officer Ferrari, intervistato da Bloomberg spiega i piani futuri della Rossa e le differenze con Tesla

Nel 2026 farà il suo esordio sul mercato la Ferrari “Purosangue”, primo modello commerciale elettrico della casa di Maranello. Una scelta che farà storcere il naso ad alcuni appassionati, ma la casa automobilistica assicura che l’EV garantirà la stessa esperienza di guida e emozioni delle vetture alimentate da motori a combustione. Benedetto Vigna, Chief Executive Officer Ferrari, ha rivelato in un’intervista a Bloomberg i piani futuri della Rossa e le differenze rispetto alla collega Tesla.

FERRARI: NEL 2026 ARRIVA LA PUROSANGUE ELETTRICA

Benedetto Vigna ha sottolineato che l’elettrico non soppianterà i motori a combustione, ma le diverse tecnologie convivranno finché non entrerà in vigore lo stop alle auto a benzina, diesel e gas.

“La nostra prima Ferrari completamente elettrica sarà prodotta nel 2025. Ciò significa che entrerà nel mercato l’anno successivo. Continueremo a offrire un mix di tecnologia finché sarà fattibile. Ciò significa motori a combustione interna, ibridi e modelli completamente elettrici”, ha spiegato Vigna a Bloomberg.

Un tema centrale riguarda poi il futuro delle auto di lusso.

“Ecco perché sto mettendo molta attenzione sulla sostenibilità, un vero piano d’azione per la sostenibilità. Quando dico che vogliamo essere a zero emissioni di carbonio entro la fine del 2030, intendo dire che entro la fine del 2030, voglio tagliare drasticamente le emissioni”, ha affermato Vigna.

Abbiamo riempito il libro degli ordini quattro volte più velocemente del nostro piano originale. Tuttavia, posso ribadire che il contributo di Purosangue alle nostre consegne non supererà il 20% durante il ciclo di vita del modello”, ha aggiunto il Chief Executive Officer.

L’ELETTRICO NON INFUIRÀ SULLE PRESTAZIONI

Il Chief Executive Officer Ferrari rassicura i più scettici riguardo il fatto che l’elettrico non influirà negativamente sulle prestazioni del motore, frutto di un insieme di elementi.

“L’elettrificazione è un nuovo modo per offrire ai nostri clienti un’esperienza di guida unica e non ho dubbi che i nostri propulsori elettrici daranno ai clienti le stesse emozioni dei motori a combustione. Il punto è come estrarre la migliore emozione dall’uso di questa tecnologia, dando qualcosa di unico ai clienti. Il brivido di guida è una combinazione di fattori: accelerazione longitudinale, accelerazione laterale, suono, cambio marcia e frenata. Questo non cambia se il propulsore è elettrico”, ha dichiarato Vigna.

Il manager della Rossa ha poi sottolineato l’importanza di puntare la lente sulla percezione del cliente finale, piuttosto che su questa o quella tecnologia o software.

“L’elettrificazione è solo un pezzo della torta, e c’è davvero troppo clamore su di esso, così come sul software e il dibattito sulla necessità di consolidare la supply chain. La maggior parte delle persone guarda troppo alla tecnologia stessa, quindi c’è gente che parla di cose come il flusso assiale, il flusso radiale e la densità di potenza, quando la cosa più importante è la percezione del cliente”, ha aggiunto il manager Ferrari.

TESLA E FERRARI, FUNZIONALITÀ VS EMOZIONE

Vigna ha sottolineato poi la differenza costitutiva tra la casa automobilistica di Maranello e la Tesla, dopo aver dato merito a Elon Musk di aver “dato una spinta importante a un’industria immersa nei cilindri del motore”.

“Ci sono auto funzionali, che hanno l’obiettivo di spostare le persone dal punto A al punto B, emettendo zero anidride carbonica. Non ti importa del suo marchio; ciò che conta davvero è che ti muova. Poi ci sono auto emozionali che ti danno un’esperienza di guida unica, come le Ferrari”, ha aggiunto Vigna.

L’emozione è insieme il punto di forza e il tallone d’Achille della Ferrari, secondo il Chief Executive Officer.

“Elettrificare le auto è relativamente facile dal punto di vista tecnologico. Il punto reale è come estrarre la migliore emozione per l’uso di questa tecnologia che si desidera fornire al conducente. La tecnologia è solo uno strumento. Penso che ci siano troppi soldi investiti in questo settore perché manca una conoscenza profonda”.

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