Secondo la fondazione ClimateWorks “gli attuali finanziamenti non sono commisurati all’urgenza della crisi del cambiamento climatico e alla portata degli sforzi necessari per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C”
Nonostante la crescente urgenza di ridurre le emissioni e rafforzare la resilienza agli impatti del cambiamento climatico, una nuova analisi della fondazione filantropica ClimateWorks mostra che le donazioni filantropiche totali da parte di fondazioni e singoli individui tra il 2021 e il 2022 sono rimaste sostanzialmente invariate. Oltre alla crescente economia a basse emissioni di carbonio, le donazioni filantropiche rappresentano un’importante fonte di sostegno per la riduzione delle emissioni e l’adattamento climatico.
CAMBIAMENTO CLIMATICO E SOSTEGNO FILANTROPICO
Il 2023 sta per diventare l’anno più caldo mai registrato a livello globale, e nuovi dati suggeriscono che il mondo potrebbe avere solo circa 6 anni di tassi di emissioni attuali, prima che l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento a 1,5°C venga superato. “Considerata questa realtà, è assolutamente necessario aumentare il sostegno filantropico ai programmi climatici”, ha affermato Helen Mountford, CEO di ClimateWorks, aggiungendo che “gli attuali finanziamenti non sono commisurati all’urgenza della crisi e alla portata degli sforzi necessari per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C”.
LE DONAZIONI PER LA MITIGAZIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL 2022
Le donazioni totali nel 2022 sono state circa 811 miliardi di dollari, di cui tra 7,8 e 12,8 miliardi di dollari sono stati destinati alla mitigazione del cambiamento climatico. La tendenza piatta della spesa dal 2021 al 2022 può essere ricondotta a grandi incrementi nei finanziamenti l’anno precedente, oltre che a condizioni economiche difficili. L’elettricità pulita è stata ancora la categoria più importante per i finanziamenti delle fondazioni, ma lo scorso anno ha visto anche un’impennata dei fondi per ridurre le emissioni di superinquinanti come il metano e per decarbonizzare i trasporti.
I LUOGHI E I SETTORI PIÙ FINANZIATI
I settori maggiormente finanziati sono stati l’elettricità pulita (11%), le foreste (9%) e l’alimentazione e l’agricoltura (8%). Il coinvolgimento pubblico è stata la strategia abilitante più finanziata. I finanziamenti filantropici per l’azione climatica nelle economie emergenti e in via di sviluppo sono aumentati, ma oltre il 60% dei finanziamenti specifici per paese o regione continua ad andare a Stati Uniti, Canada ed Europa.
Nel 2022 le fondazioni hanno iniziato ad investire in minerali cruciali per le energie rinnovabili, destinando 35 milioni di dollari a questo settore emergente. Una tendenza degna di nota nel rapporto è un significativo spostamento dei finanziamenti verso l’Africa, in cui la crescita della popolazione è particolarmente elevata.