I piani fanno parte della missione che la NASA sta organizzando, nota come “Artemis”
La NASA – secondo quanto riportato da Reuters – ha in programma di iniziare l’estrazione di terre rare e ferro sulla luna nei primi anni ’30.
TERRE RARE: LA NASA PUNTA ALLA LUNA
La NASA – secondo quanto riporta Reuters – inizialmente esplorerà lo sviluppo di ossigeno e acqua sulla Luna e in seguito prenderà in considerazione l’esplorazione del minerale di ferro e l’estrazione di terre rare.
“Stiamo cercando di investire nella fase di esplorazione, comprendere le risorse… per ridurre il rischio, in modo tale che gli investimenti esterni abbiano un senso che possa portare allo sviluppo e alla produzione”, ha affermato Gerald Sanders (NASA) in occasione di un evento dell’industria mineraria in Australia.
LA MISSIONE ARTEMIS
I piani farebbero parte della missione Artemis che la NASA sta organizzando e che, nello specifico, mira a raccogliere conoscenze dalla seconda visita sulla Luna che l’agenzia potrebbe poi utilizzare per Marte. La NASA, infatti, vede la missione Artemis come un trampolino di lancio verso la conquista di Marte. Inoltre, il progetto lunare mira anche a stabilire una presenza umana a lungo termine sulla Luna, per sfruttarne le risorse minerarie.
Gerald Sanders ha sottolineato che uno degli scopi della missione è quantificare le risorse disponibili sulla Luna in modo che la NASA possa attrarre investimenti nei suoi sforzi di esplorazione.
“Stiamo letteralmente solo grattando la superficie”, ha detto Sanders, riferendosi alle potenziali risorse della Luna.
LA LUNA… PORTERÀ FORTUNA?
La NASA – secondo quanto riporta Reuters – invierà un trapano di prova sulla superficie della Luna alla fine di questo mese. Le attività di scavo su larga scala sono programmate per il 2032. È in programma anche un impianto di lavorazione per qualsiasi risorsa scoperta entro quell’anno.
L’obiettivo iniziale della missione sulla Luna, tuttavia, sarà l’ossigeno: sarebbe cruciale per rendere realistico il resto dei piani della NASA.
“Questo è un passo fondamentale verso la creazione di una presenza umana sostenibile sulla luna, oltre a sostenere le future missioni su Marte”, ha aggiunto Sanders alla conferenza.