Airbus supera Boeing con il suo A320. Dieci anni dopo il Dieselgate Volkswagen ha intrapreso un percorso di transizione che può essere definita una vera e propria svolta elettrica. Tesla. ha lanciato in Cina il nuovo Model Y L, un SUV a sei posti, per competere nel mercato cinese delle auto elettriche. I Fatti della settimana di Marco Orioles
Nel 1981, ricorda Bloomberg, quando Airbus annunciò il suo jet a corridoio singolo A320 per sfidare il Boeing 737, quest’ultimo dominava il mercato. Già in servizio da oltre un decennio, il 737 aveva rivoluzionato l’industria aerea rendendo i voli a corto raggio più economici e redditizi. Nel 1988, con l’avvio della produzione dell’A320, Boeing aveva già consegnato circa 1.500 unità, mantenendo un vantaggio netto. Tuttavia, secondo i dati della società di consulenza aeronautica Cirium citati dal quotidiano finanziario, dopo quasi quattro decenni, l’A320 della concorrente Airbus è sul punto di superare il 737 come l’aereo commerciale più consegnato della storia, con sole 20 unità di differenza ad agosto (12.155 A320 contro 12.175 737). Questo sorpasso, previsto per il mese prossimo, segna il culmine dell’ascesa di Airbus da outsider a principale concorrente di Boeing. L’A320 ha conquistato il mercato grazie a innovazioni come i comandi digitali fly-by-wire, che riducono il peso rispetto ai sistemi idraulici tradizionali, e l’offerta di due opzioni di motore, garantendo maggiore flessibilità alle compagnie aeree. Inoltre, l’A320 si distingue per un’altezza da terra maggiore rispetto al 737. Negli anni 2000, sotttolinea Bloomberg, le consegne annuali dell’A320 hanno superato quelle del 737, e nel 2019 gli ordini totali hanno sorpassato quelli del rivale.
Tuttavia, il 737 ha mantenuto il primato di consegne totali fino ad ora. Airbus ha affrontato sfide iniziali, tra cui conflitti interni e la necessità di bilanciare interessi politici franco-tedeschi. Nonostante ciò, l’A320 si è rivelato un successo, mentre progetti come l’A380 si sono dimostrati meno redditizi. Boeing, d’altra parte, ha puntato su aerei più piccoli come il 787, ma ha subito gravi battute d’arresto con il 737 Max, coinvolto in due incidenti mortali a causa del sistema MCAS, che hanno portato a una sospensione globale di 20 mesi a partire dal 2019. Anche Airbus ha affrontato problemi recenti con i motori dell’A320neo, che richiedono manutenzioni extra, causando ritardi e aerei a terra. Con entrambi i modelli vicini al termine del loro ciclo evolutivo, il futuro si prospetta incerto per ambedue le case secondo Blooberg. Boeing sta lavorando a un aereo di nuova generazione, ma è frenata da difficoltà finanziarie, mentre Airbus, con una posizione economica più solida, pianifica un successore dell’A320 per la metà degli anni 2030, esplorando tecnologie innovative come motori a rotore aperto. Nel frattempo, la Cina cerca di entrare nel mercato con il Comac C919, anche se non è ancora certificato in Europa o negli Stati Uniti.
VOLKSWAGEN: DAL DIESELGATE ALLA SVOLTA ELETTRICA
Nel settembre 2015, rammenta Bloomberg, Volkswagen AG affrontò una crisi esistenziale con il Dieselgate: milioni di auto erano equipaggiate con software che falsificava i test sulle emissioni, che le attirarono una multa di 32 miliardi di euro e un danno reputazionale immenso. Definita una “catastrofe politica e morale”, la vicenda spinse VW a puntare sui veicoli elettrici (EV) per riscattarsi. Nel 2021, l’obiettivo era superare Tesla nelle vendite globali di EV entro il 2025, ma il piano è fallito: software difettosi, scarso interesse per gli EV in Europa e ritardi in Cina, dove i produttori locali dominano, hanno ostacolato i progressi. Negli Usa inoltre, sottolinea Bloomberg, i modelli elettrici VW non hanno mai conquistato il pubblico.
Dal 2022, il CEO Oliver Blume ha avviato una nuova strategia. Ha stretto partnership con startup come Xpeng (Cina) e Rivian (Usa) per migliorare software e tecnologia EV, ridimensionato l’unità software Cariad e ridotto la capacità produttiva in Germania, tagliando 35.000 posti di lavoro. Marchi come Cupra e Skoda puntano su clienti più giovani, mentre Audi e Porsche affrontano tagli di costi per migliorare i margini. Nel settembre 2025, VW presenterà l’ID.2all, un’auto elettrica compatta da 25.000 euro, primo passo di una “offensiva di modelli” con 30 nuovi veicoli previsti quest’anno. Le vendite di EV sono cresciute del 38% nel secondo trimestre, superando Tesla in Europa, grazie a modelli aggiornati e alla migliorata qualità del software. Tuttavia, VW ha davanti a sé secondo Bloomberg alcune sfide: in Cina, BYD e Nio hanno superato VW, leader di mercato per decenni. Negli Usa, l’eliminazione dei sussidi per gli EV e l’imposizione di dazi da parte di Trump complicano le prospettive del marchio Scout. In Europa, la domanda di EV è debole, e in Cina crescono gli ibridi plug-in. Blume insiste sulla necessità di adattarsi a un mercato globale mutato, con competizione crescente e declino del libero scambio.
TESLA LANCIA IL MODEL Y L A 6 POSTI IN CINA
Come riferisce Bloomberg, Tesla. ha introdotto il nuovo Model Y L, un SUV a sei posti, per competere nel sempre più affollato mercato cinese delle auto elettriche. Con un prezzo base di 339.000 yuan (circa 47.200 dollari), il Model Y L si posiziona contro rivali locali come il Li Auto L8 e l’Aito M8, supportato da Huawei. Annunciato su Weibo, il veicolo, con consegne previste da settembre 2025, è lungo 15 cm in più rispetto al Model Y standard, offrendo una terza fila di sedili e un’autonomia di 751 km, simile alla versione a cinque posti ad alte prestazioni. La mossa arriva secondo il quotidiano economico in un momento critico per Tesla, che ha visto le spedizioni dalla sua fabbrica di Shanghai calare a luglio e le consegne locali diminuire del 12% rispetto all’anno precedente, perdendo terreno rispetto ai produttori cinesi come BYD e Li Auto. L’analista Eugene Hsiao di Macquarie Capital citato da Bloomberg considera il prezzo “competitivo” in un mercato in cui nuovi modelli elettrici vengono lanciati mensilmente. Il Model Y L cerca anche di compensare i ritardi nelle funzioni avanzate di assistenza alla guida (Full Self-Driving), testate da febbraio ma con progressi lenti. Tesla ha recentemente presentato in Cina anche una Model 3 a lunga autonomia (830 km), rafforzando il suo impegno nel più grande mercato automobilistico mondiale. La strategia di Tesla punta a catturare le famiglie della classe media cinese, offrendo un veicolo spazioso e competitivo, ma la sfida rimane ardua – conclude Bloomberg – in un contesto dominato da innovazioni rapide e prezzi aggressivi dei concorrenti locali.