Le esportazioni di gas naturale dal monopolista russo verso l’Europa sono diminuite di circa un quinto nel 2021 sui livelli pre-pandemia, nonostante un forte rimbalzo della domanda
La russa Gazprom ha aumentato il prezzo medio di esportazione del gas naturale per i paesi non CSI a 240 dollari per 1.000 metri cubi nel 2021, secondo quanto affermato dall’agenzia di stampa Interfax – ripresa da Reuters – che ha citato a sua volta la banca di investimento Renaissance Capital, dopo un incontro con i manager russi.
SI PREVEDEVANO PREZZI PIU’ BASSI
Il più grande produttore di gas del paese aveva affermato in precedenza di aspettarsi un prezzo medio di esportazione del gas verso l’Europa di circa 200- 206 dollari per 1.000 metri cubi quest’anno.
LA RUSSIA STA PROVOCANDO UN RIALZO DEI PREZZI
“Secondo dirigenti e analisti, la Russia ha esacerbato la carenza di forniture di gas naturale europeo che ha portato i prezzi al massimo da 13 anni limitando silenziosamente le vendite ai clienti”, ha scritto in settimana il Financial Times. “Le esportazioni di gas naturale dal monopolista russo verso l’Europa continentale sono diminuite di circa un quinto nel 2021 sui livelli pre-pandemia, nonostante un forte rimbalzo della domanda e scarse scorte dell’importante carburante. Lo squilibrio ha contribuito a portare i prezzi in Europa ai livelli più alti dal 2008, aumentando i costi energetici per le case e le imprese”.