Advertisement Skip to content
Petrolio

La transizione energetica minaccia 14 trilioni di dollari in asset di petrolio e gas. Report WoodMac

Nel lungo termine ogni scenario di transizione energetica che comporta un calo della domanda di petrolio

La transizione energetica sta mettendo a rischio fino a 14 trilioni di dollari in asset di petrolio e gas. La stima arriva da Wood Mackenzie, citata da Reuters, nell’ultimo scenario catastrofico per l’industria energetica.

NEL BREVE TERMINE BUONE PROSPETTIVE PER PETROLIO E GAS

A breve termine, il futuro sembra avere buone prospettiva per petrolio e gas, secondo la società di consulenza. La domanda di petrolio e gas tornerà ai livelli pre-pandemici e addirittura li supererà, raggiungendo i 160 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno.

A ciò si aggiunge il fatto che le compagnie petrolifere e del gas stanno diventando ancora più snelle e cattive, e quest’anno saranno in grado di generare tanto flusso di cassa a 60 dollari al barile quanto riuscivano a fare quando il greggio era a 100 dollari al barile di Brent sette anni fa, hanno spiegato gli analisti di Wood Mac.

NEL LUNGO TERMINE PROSPETTIVE PIU’ FOSCHE

Nel lungo termine, tuttavia, le cose iniziano a sembrare diverse, con ogni scenario di transizione energetica che comporta un calo della domanda di petrolio.
Nello scenario più ottimista la domanda globale di gas e petrolio diminuirebbe lentamente e gradualmente, fino a raggiungere i 90 milioni di barili al giorno nel 2050. In questo caso gli investimenti in nuova produzione vedrebbe i prezzi salire sopra gli 80 dollari al barile entro il 2030.

Tuttavia, se il mondo decidesse di perseguire lo scenario di contenimento del riscaldamento entro i 2 gradi, la domanda di petrolio potrebbe scendere fino a 35 milioni di barili al giorno entro il 2050, con un picco di crescita della domanda entro il 2025. Ciò significherebbe prezzi del Brent di 40 dollari al barile in media nel 2030 e a un livello più in basso successivamente, secondo il rapporto Wood Mac.

Anche nello scenario più ambizioso, “il mondo avrà ancora bisogno della fornitura di petrolio e gas per i decenni a venire, e le dimensioni del settore rimarranno enormi”, secondo il vicepresidente di Wood Mackenzie Fraser McKay.

IL RAPPORTO ARRIVA DOPO LA RICHIESTA DI AIE DI STOP AGLI INVESTIMENTI DI IDROCARBURI

Il rapporto arriva appena un giorno dopo che l’Agenzia internazionale per l’energia ha invitato l’industria energetica a interrompere gli investimenti nella nuova produzione di petrolio in questo momento, in modo che il mondo possa raggiungere i suoi obiettivi dell’accordo di Parigi 2050.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su