Le parole della Presidente sono state pronunciate oggi a Strasburgo, durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Parlamento Europeo. In un intervento che ha spaziato dalla guerra in Ucraina alla crisi in Medio Oriente, fino alle sfide economiche e sociali
In uno dei più importanti discorsi del suo mandato, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha lanciato un appello forte e chiaro: di fronte a un mondo “spietato” e a un nuovo ordine globale basato sulla forza, per l’Europa è arrivato “il momento dell’indipendenza”. Questa indipendenza, ha sottolineato, passa attraverso una maggiore autonomia nella difesa, nella tecnologia e, soprattutto, nell’energia, con la necessità di liberarsi dai combustibili fossili russi, modernizzare le infrastrutture e puntare su un mix di rinnovabili, nucleare come carico di base e più GNL.
Le parole della Presidente sono state pronunciate oggi a Strasburgo, durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Parlamento Europeo. In un intervento che ha spaziato dalla guerra in Ucraina alla crisi in Medio Oriente, fino alle sfide economiche e sociali, il filo conduttore è stato l’urgenza per l’Europa di “combattere” per il suo futuro e di assumere un ruolo da protagonista in un contesto geopolitico sempre più complesso.
ENERGIA: INDIPENDENZA, PREZZI ACCESSIBILI E INFRASTRUTTURE
Il tema energetico è stato uno dei pilastri del discorso, inquadrato come una questione di indipendenza, competitività e giustizia sociale. “Sappiamo cosa ha fatto salire i prezzi: la dipendenza dai combustibili fossili russi. Quindi è ora di liberarsi dei combustibili fossili russi sporchi”, ha affermato von der Leyen. “E sappiamo cosa fa scendere i prezzi: l’energia pulita prodotta in casa”.
La Presidente ha delineato una strategia chiara: “Abbiamo bisogno di generare più rinnovabili prodotte in casa – con il nucleare come carico di base. Ma dobbiamo anche modernizzare e investire urgentemente nelle nostre infrastrutture e nei nostri interconnettori”.
Per tradurre questa visione in azioni concrete, ha annunciato due nuove iniziative:
Un Nuovo Pacchetto Reti per rafforzare le infrastrutture e accelerare le autorizzazioni.
Una nuova iniziativa chiamata “Autostrade dell’Energia” (Energy Highways), che ha identificato otto “colli di bottiglia” critici nelle infrastrutture energetiche europee, dallo Stretto di Øresund al Canale di Sicilia. “Lavoreremo per rimuovere questi colli di bottiglia uno per uno”, ha promesso, “perché gli europei hanno bisogno di energia a prezzi accessibili, ora”.
COMPETITIVITÀ E TECNOLOGIA: UN “CLEAN INDUSTRIAL DEAL” PER L’EUROPA
Von der Leyen ha insistito sulla necessità di rendere più facile fare impresa in Europa per proteggere i posti di lavoro. Ha menzionato i dialoghi strategici con settori chiave, dalle auto alla chimica, e le proposte per ridurre i costi burocratici di 8 miliardi di euro all’anno.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla tecnologia pulita e digitale. La Presidente ha annunciato un pacchetto “Battery Booster” da 1,8 miliardi di euro per sostenere la produzione di batterie in Europa e l’introduzione di un criterio “made in Europe” negli appalti pubblici per stimolare la domanda di prodotti europei. “Il futuro della tecnologia pulita continuerà a essere fatto in Europa”, ha affermato con convinzione.
GUERRA E DIFESA: SOSTEGNO ALL’UCRAINA E UN MURO DI DRONI
Gran parte del discorso è stato dedicato alla guerra in Ucraina e alla necessità per l’Europa di assumersi la responsabilità della propria sicurezza. “Dobbiamo investire per sostenere il fianco orientale con un ‘Eastern Flank Watch'”, ha dichiarato, proponendo di costruire un “muro di droni” per la sorveglianza e la difesa del territorio europeo. Ha inoltre annunciato la creazione di un semestre europeo della difesa per coordinare gli investimenti e una “Drone Alliance” con l’Ucraina, supportata da 6 miliardi di euro, per trasformare l’ingegno ucraino in un vantaggio industriale congiunto.
CRISI SOCIALI: DALLA POVERTÀ AL CARO-ALLOGGI
La Presidente ha riconosciuto le difficoltà che i cittadini europei affrontano quotidianamente, dal costo della vita al caro-alloggi. Ha annunciato una Strategia Europea Anti-Povertà per sradicare la povertà entro il 2050 e il primo Piano Europeo per l’Abitazione a Prezzi Accessibili. Ha anche proposto un’iniziativa per un’auto europea piccola, pulita ed economica (la “E-car”) per contrastare la concorrenza cinese.
MEDIO ORIENTE E MIGRAZIONE
Sulla crisi a Gaza, von der Leyen ha usato parole dure, definendo la “carestia causata dall’uomo” un’inaccettabile arma di guerra e proponendo sanzioni contro i ministri estremisti e i coloni violenti. Sulla migrazione, ha insistito sulla necessità di un sistema “umano, ma non ingenuo”, che preveda l’attuazione rigorosa del nuovo Patto e un’azione decisa contro i trafficanti di esseri umani.
In conclusione, la Presidente ha lanciato un forte appello all’unità delle forze pro-europee, sostenendo la necessità di superare l’unanimità in politica estera per rendere l’Unione “più veloce e in grado di agire per gli europei”. “Lunga vita all’Europa”, ha concluso.