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Solare

L’aumento dei costi zavorra più della metà dei progetti solari – Report Rystad Energy

A rischio il 56% dei progetti solari mondiali per il 2022 a causa dell’impennata dei prezzi. L’allarme è stato lanciato da un nuovo rapporto della società di consulenza energetica Rystad Energy

L’aumento dei prezzi delle materie prime ha portato ad un incremento dei costi di realizzazione dei progetti solari, tanto che il previsto sviluppo per il 2022 potrebbe essere ritardato o addirittura annullato per più della metà. L’allarme è stato lanciato da un nuovo rapporto della società di consulenza energetica Rystad Energy, secondo il quale il 56% dei progetti solari è a rischio a causa dell’impennata dei prezzi, su un totale di 90 gigawatt di nuovo solare atteso per il 2022 in tutto il mondo.

Gli sviluppatori, scrive la CNBC, potrebbero tentare di negoziare accordi di acquisto di potenza più elevati, oppure assorbire i costi stessi, portando a margini più bassi.

PREZZI MODULI FOTOVOLTAICI +50%

Secondo Rystad, nel 2020 il costo dei moduli fotovoltaici è aumentato di quasi il 50% da meno di 0,20 dollari per watt di picco (Wp) a 0,26-0,28/Wp durante la seconda metà del 2021.

Una parte dell’aumento dei costi è dovuta al salto nel polisilicio, che è un componente chiave nei sistemi solari. Rystad ha affermato che i prezzi del materiale sono aumentati del 300% da luglio 2020. In rialzo anche i prezzi di altri componenti dei sistemi solari, tra cui argento, rame, alluminio e vetro.

In aggiunta ci sono da considerare gli elevati costi di spedizione, visto l’aumento di quasi il 500% tra settembre 2019 e oggi.

RISCHIO CANCELLAZIONE PROGETTI

“L’industria del solare sta affrontando una delle sfide più difficili a pochi giorni dalla COP26”, ha affermato David Dixon, analista senior delle energie rinnovabili presso Rystad Energy. “Gli attuali colli di bottiglia non dovrebbero essere eliminati entro i prossimi 12 mesi, il che significa che sviluppatori e acquirenti dovranno decidere se ridurre i loro margini, ritardare i progetti o aumentare i prezzi di acquisto per terminare i progetti”.

Secondo Rystad resta da vedere se questi progetti alla fine verranno semplicemente rinviati o cancellati del tutto.

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