Advertisement Skip to content
Batterie

Le case automobilistiche accelerano sulle batterie e la durata non preoccupa più

Le Gigafactory nel mondo aumentano sempre più e la durata delle batterie potrebbe superare i 100 anni. Tesla sfida Tata Motors

Le case automobilistiche investono sempre più in batterie, cuore pulsante delle auto elettriche. La competizione tra i grandi produttori di vetture si sposta sui sistemi di accumulo. Tesla annuncia la costruzione della sua sesta Gigafactory entro la fine del 2023. Intanto, Tata Motors non resta a guardare e investe miliardi di sterline per realizzare uno stabilimento in UK. Novità in arrivo anche dalla Cina, dove Gotion High-Tech ha anticipato che nel 2024 sarà disponibile sul mercato una nuova batteria con durata di due milioni di km e autonomia di 1000.

TESLA APRE LA SESTA GIGAFACTORY

È in arrivo la sesta Gigafactory Tesla. Lo ha annunciato Elon Musk durante un’intervista al Wall Street Journal, rivelando che entro la fine di quest’anno verrà annunciata ufficialmente. Un passo in avanti verso l’obiettivo della casa automobilistica americana di arrivare a produrre oltre 20 milioni di Ev all’anno entro il 2030. Ancora non è certo, però, dove sorgerà l’impianto e il fatto che il miliardario sudafricano in questi giorni abbia discusso con diversi leader mondiali non contribuisce a rendere il quadro più chiaro. Le opzioni principali sul tavolo sono Francia, Corea del Sud e India, secondo i media americani.

Nel caso in cui Tesla scegliesse la Francia, non sarà l’esordio dell’americana in Europa. Infatti, attualmente Tesla possiede sul suolo europeo una fabbrica di auto elettriche che produce più di 5.000 Modello Y a settimana: la Gigafactory Berlin-Brandenburg. Le altre maggiori fabbriche di batterie e altri componenti per Ev si trovano a Shanghai e in California. I piani di Tesla non si fermano qui, infatti la casa automobilistica ha già annunciato che costruirà la sua prossima Gigafactory in Messico.

BATTERIE, TATA MOTORS INVESTE IN UK

Il Regno Unito avrà presto la sua seconda fabbrica di batterie per Ev. La prossima settimana il Ceo di Tata Motors dovrebbe volare a Londra per incontrare il Primo Ministro inglese e finalizzare l’accordo per la costruzione della fabbrica a Bridgwater, secondo quanto riporta la BBC. Una decisione che permetterà al Regno Unito di fare un passo in avanti nel percorso di transizione verso le auto elettriche. Il settore dell’automotive, che dà lavoro a 800.000 inglesi, potrà contare su una fornitura nazionale di batterie, centro nevralgico delle Ev.

Fonti di Governo hanno detto alla BBC che Tata Motors potrà beneficiare di centinaia di milioni di sterline di incentivi e sovvenzioni. Le stime del giornale britannico parlano di un totale di 800 milioni tra finanziamenti, sovvenzioni per l’energia e altri fondi per la formazione e la ricerca.

BATTERIE, DURATA E AUTONOMIA NON PREOCCUPANO PIÙ

Le questioni riguardo durata e autonomia delle batterie delle auto elettriche potrebbero essere archiviate il prossimo anno. L’azienda Gotion High-Tech ha annunciato infatti l’imminente arrivo di un nuovo sistema di accumulo che promette di rivoluzionare la mobilità elettrica. Se la tecnologia supererà gli ultimi step per entrare in commercio potremmo dimenticare il problema dell’invecchiamento della nostra auto. Potremmo guidare la nostra vettura elettrica per 186 anni prima che la batteria ci lasci a piedi. In media, una vettura italiana percorre infatti 10.712 km. Il nuovo sistema di accumulo assicurerà una durata di 2 milioni di km.
L’azienda dice che le batterie composte di manganese L600 LMFP Astroinno potranno compiere 4.000 cicli completi di ricarica a temperatura ambiente. Al contrario, ad alte temperature durerà 1800 cicli normali e oltre 1500 cicli di ricarica rapida da18 minuti. I ricercatori spiegano che i miglioramenti nel design del pacco batterie anno permesso di aumentare la densità dell’energia, grazie a una chimica molto duratura, sino a raggiungere un’autonomia di 1000 km.

LA RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI

Batterie che durano milioni di km prima di deteriorarsi aprono la strada a grandi possibilità nel settore dello sharing e al Trasporto come servizio (Taas), secondo il ricercatore esperto in nuove tecnologie, Tony Seba. La sempre maggiore longevità e autonomia delle auto elettriche entro il 2030 provocherà un calo delle vendite del 75%, ha detto Seba intervistato da The Driven. Oggi il mercato automobilistico globale conta circa 70 milioni di unità.

“Il giorno in cui raggiungeremo il livello quattro, la tecnologia autonoma pronta e approvata dai regolatori, quando questo convergerà con il trasporto on-demand e elettrico, otterremo quello che chiamiamo trasporto come servizio”, ha detto Seba.
“Quando questo accadrà, il costo per miglio di trasporto scenderà da 10 a 20 volte. Quindi anche se le case automobilistiche a benzina regalassero le loro auto, sarebbe comunque molto più costoso del costo del trasporto come servizio”, ha aggiunto il ricercatore.

“Per la maggior parte delle persone che possono a malapena pagare le bollette, non avrà alcun senso possedere una macchina. Devo spendere $ 50.000 nei prossimi cinque anni per possedere una macchina? O devo pagare $ 100 al mese per un abbonamento al trasporto come servizio?”, ha concluso Seba.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su