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L’Italia importa sempre più automobili cinesi e statunitensi, l’Ue perde terreno

L’Italia importa sempre più automobili cinesi e statunitensi. I dati del Focus Italia Trade Automotive di luglio, prodotto da Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA)
L’Italia importa sempre più automobili, ma cinesi e statunitensi recuperano terreno sulle europee. La maggior parte delle vetture che arriva in Italia proviene dall’Ue, ma da gennaio a luglio il numero di auto prodotte negli Stati Uniti e in Asia è aumentato di quasi il 100%. I dati del Focus Italia Trade Automotive di luglio, prodotto da Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA).

AUTOMOBILI, USA E CINA GUADAGNANO TERRENO

L’Italia ha importato 2.546.391.773 automobili dall’Estero a luglio di quest’anno, in netto aumento rispetto alle 1.695.139.564 del 2022.

Un trend che riguarda i primi sette mesi del 2023, le importazioni di autoveicoli nuovi sono cresciute del 49,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un aumento che riguarda sia i veicoli industriali (+48,8%), sia le autovetture (+55,5%).

Le importazioni di autoveicoli arrivano quasi totalmente da Paesi europei (l’ 89,7% del valore totale importato), in aumento del 45,8% da gennaio a luglio rispetto allo stesso periodo del 2022.
La maggior parte delle automobili straniere sulle automobili italiane proviene da Germania, Spagna, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Turchia, Regno Unito, Slovacchia, Romania e Belgio.

Colpisce tuttavia il fatto che nei primi sette mesi di quest’anno le consegne da Asia (+96%), Nord America (93,1%) e Africa (+83,7%) siano cresciute quasi il doppio rispetto alle europee.

EXPORT: GERMANIA PRIMA, USA SECONDI

Cresce anche l’export, che a luglio fa registrare 1.547.545.701 unità, rispetto alle 1.129.924.947 del 2022. Un trend che si conferma nei primi sette mesi dell’anno, quando sono state spedite all’estero il 36,2% delle vetture in più rispetto allo stesso periodo del 2022, con un valore in crescita del 35,8%.

Nei primi sette mesi del 20230 la maggior parte delle automobili Made in Italy è stata spedita in Europa, il 64,6% del totale. Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato di destinazione extra europeo (18,5%), seguiti da Giappone (3,4%) e Cina (2,0%).

La classifica generale delle esportazioni vede la Germania al primo posto, seguita da Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Spagna, Giappone, Belgio, Repubblica Ceca e Polonia.

Tirando le somme, il saldo finale tra import ed export è negativo per circa 8,06 miliardi di Euro per le autovetture e positivo di circa 1,26 miliardi per i veicoli industriali.

COMPONENTI, CRESCE L’IMPORT-EXPORT

Nei primi sette mesi del 2023 aumenta anche il commercio dei componenti. Infatti crescono sia l’import che l’export (rispettivamente +12,2% e +11,0%). Il saldo finale è positivo di circa
3,40 miliardi di euro (+20 milioni rispetto allo stesso periodo del 2022).

L’Europa rappresenta il 78,2% del valore dell’import ed il 79,5% del valore dell’export. La maggior parte delle importazioni extra europee arrivano dall’Asia (14,4% del valore totale di parti e componenti). Per quanto riguarda l’export, invece, il Nord America è la prima area di destinazione fuori dall’Ue, con il 9,2% del valore totale.

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