La concorrenza sulle risorse minerarie è diventata fortissima. La Russia ha annunciato che potrebbe arrivare ad estrarre cobalto dai fondali marini, se necessario
Con l’aumento delle richieste di auto elettriche, la domanda di metalli per batterie come il litio e il cobalto continua a crescere. Questo causerà un sussulto globale sulle risorse delle terre rare? Considerando tutte le sfide che devono affrontare le materie prime metalliche (e le materie prime in generale), questa è una possibilità concreta.
LA MANIA DEL COBALTO E LA COMPETIZIONE MINERARIA
China Molybdenum, una grande compagnia mineraria della Cina continentale, ha recentemente annunciato l’intenzione di investire in iniziative minerarie con sede fuori dalla Repubblica Democratica del Congo. Secondo le stime, l’azienda prevede di investire l’incredibile cifra di 1,8 miliardi di dollari in questi nuovi sforzi. La Repubblica Democratica del Congo è molto ricca di minerali e vanta alcune delle più grandi miniere di rame e cobalto del mondo. Naturalmente, con così tanto cobalto acquistato direttamente dal Paese africano, China Molybdenum avrà una presa salda sugli acquirenti globali del prezioso metallo.
Come per molte altre materie prime, la domanda e la concorrenza sul cobalto sono state pesantemente influenzate dalla guerra in Ucraina. Le ripetute sanzioni alla Russia non hanno fatto che accentuare ulteriormente il commercio mondiale di cobalto, ma ciò non deve sorprendere considerando che, per quanto riguarda la fornitura di cobalto, la Russia è seconda proprio alla RDC.
Con l’aumento della domanda, la concorrenza sulle risorse minerarie è diventata fortissima. La Russia di recente ha annunciato che potrebbe arrivare ad estrarre cobalto dai fondali marini, se necessario.
La scorsa settimana MetalMiner ha pubblicato un articolo su Norilsk Nickel, il principale produttore russo di cobalto. Il presidente della società, Vladimir Potanin, era appena stato aggiunto all’elenco delle persone sanzionate, facendo salire i prezzi del LME del 6%. Se unita alle sanzioni in corso, la notizia potrebbe significare che avere più cobalto disponibile non andrà a beneficio della Russia, nel breve termine.
IL RUOLO DELLA TASSA SUL LITIO DELLA CALIFORNIA
Insieme al cobalto, anche la logistica associata a molti altri metalli delle terre rare sta diventando più impegnativa. Ad esempio, la California ha recentemente approvato una tassa forfettaria sul litio. Secondo molti esperti del settore, questa è una mossa che comporterà grossi problemi per le compagnie minerarie dello Stato.
Tuttavia, non tutti la pensano così. I sostenitori ritengono che la nuova tassa consentirà al litio di origine californiana di competere su una scala più realistica, perché meno importazioni di litio significano più litio di origine statale, il che stimolerebbe l’economia locale.
Un altro punto dolente affrontato dalle tasse è come rendere più conveniente il litio proveniente dai fornitori cinesi. Grazie al boom delle auto elettriche, sempre più produttori di automobili utilizzano batterie agli ioni di litio, e il litio deve provenire da qualche parte.
Ad esempio, dal 2020 GM ha dedicato molti sforzi alle auto elettriche: proprio l’anno scorso la società ha investito 71 milioni di dollari in una struttura nuova di zecca nel sud della California. Naturalmente, la nuova tassa sul litio influenzerà in modo significativo questa espansione, almeno nel breve termine.
A lungo termine, però, si spera che farà abbassare il costo del litio cinese.