Per il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, “gli attacchi alle infrastrutture energetiche ungheresi sono inaccettabili, la nostra sovranità deve essere rispettata. L’Ucraina smetta di prendere di mira le linee di approvvigionamento dell’Ungheria. La pace è l’unica soluzione”
Una stazione di misurazione dell’oleodotto Druzhba è stata colpita da un drone delle forze ucraine, provocando un’interruzione temporanea delle forniture di petrolio all’Ungheria. A confermarlo, in un tweet su X, è stato il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs.
L’ATTACCO ALL’OLEODOTTO DRUZHBA
“La sicurezza energetica dell’Ungheria è sotto attacco! Un drone ucraino ha colpito una stazione di misurazione dell’oleodotto dell’Amicizia (Druzhba), interrompendo temporaneamente le forniture di petrolio all’Ungheria. Le riparazioni sono in corso e le consegne potrebbero riprendere nel tardo pomeriggio”, ha scritto Kovacs.
SZIJARTO (UNGHERIA): “ATTACCHI INACCETTABILI”
Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha dichiarato che “gli attacchi alle infrastrutture energetiche ungheresi sono inaccettabili: non facciamo parte di questa guerra e la nostra sovranità deve essere rispettata. L’Ucraina smetta di prendere di mira le linee di approvvigionamento dell’Ungheria. La pace è l’unica soluzione”.
Lo Stato maggiore ucraino ha affermato che uno degli obiettivi dell’attacco con i droni era l’oleodotto di Druzhba. Sul suo canale Telegram, ha scritto che l’attacco su larga scala è stato organizzato dai servizi speciali e dalle unità dell’aeronautica. “Sono state registrate esplosioni nell’area della stazione di controllo della produzione lineare Steel Horse (regione di Oryol in Russia), che monitora i processi tecnologici dell’oleodotto di Druzhba”.
LE SPEDIZIONI TRAMITE L’OLEODOTTO DRUZHBA POTREBBERO RIPRENDERE PRESTO
“Le spedizioni di petrolio tramite l’oleodotto Druzhba è stata sospesa dopo un attacco di droni ucraini a una stazione di misurazione”, ha affermato oggi il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in un video su Facebook. “A causa dell’attacco di droni di ieri sera, le spedizioni di greggio hanno dovuto essere sospese sull’oleodotto Druzhba verso l’Ungheria. Ho appena parlato con il viceministro dell’Energia russo, mi ha detto che a causa dell’attacco le spedizioni non sono possibili ora, ma i lavori sono in corso e, se non accadrà nulla di straordinario, le spedizioni verso l’Ungheria riprenderanno nel tardo pomeriggio o in prima serata”.
Il gestore dell’oleodotto russo Transneft non ha risposto immediatamente ad una richiesta di commento. L’Ungheria importa la maggior parte del suo petrolio tramite l’oleodotto Druzhba, che trasporta il greggio russo attraverso la Bielorussia e l’Ucraina verso l’Ungheria e la Slovacchia.
RUSSIA: “ABBIAMO ABBATTUTO 343 DRONI UCRAINI”
Secondo il Ministero della Difesa russo, durante la notte l’esercito ha abbattuto 343 droni ucraini su Mosca, la regione di Mosca e altri territori. Si tratta del più grande attacco con droni del 2025, che ha provocato la morte di tre persone, oltre al danneggiamento di edifici residenziali e di altre strutture. Il comitato investigativo ha aperto un caso per terrorismo.