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nucleare Ue

L’Ue inserisce il nucleare tra le tecnologie che contribuiranno agli obiettivi di decarbonizzazione

Secondo il progetto di atto delegato, le tecnologie di fissione nucleare comprendono un elenco dettagliato di componenti fondamentali, come reattori a pressione, sistemi di raffreddamento, generatori di vapore, barre di controllo e meccanismi di combustione

La Commissione europea ha pubblicato un progetto di atto delegato derivante dal Net Zero Industry Act (NZIA), che descrive nel dettaglio le tecnologie e i componenti chiave necessari per raggiungere gli obiettivi climatici dell’Unione europea. E, all’interno di questo elenco di tecnologie, è stata finalmente inclusa l’energia nucleare (fissione), posizionandosi come uno dei pilastri strategici nel percorso verso la neutralità carbonica.

La bozza – che resterà aperta per commenti fino al 20 febbraio 2025 – classifica un’ampia gamma di tecnologie che contribuiranno in modo significativo a ridurre le emissioni di gas serra. La proposta mira a rafforzare le capacità produttive e a garantire la fornitura di componenti essenziali per le tecnologie “net zero” all’interno dell’Unione europea.

IL RUOLO DEL NUCLEARE NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

L’inclusione dell’energia nucleare in questo quadro rappresenta un passo fondamentale per riconoscere il suo ruolo nella transizione energetica. Secondo la bozza, le tecnologie di fissione nucleare comprendono un elenco dettagliato di componenti fondamentali, come reattori a pressione, sistemi di raffreddamento, generatori di vapore, barre di controllo e meccanismi di combustione. Inoltre, sono considerati essenziali elementi del ciclo del combustibile nucleare, come le centrifughe e i sistemi di gestione dei rifiuti.

LE ALTRE TECNOLOGIE PER DECARBONIZZARE L’EUROPA

Inoltre, nell’atto delegato sono individuate altre categorie tecnologiche fondamentali per la decarbonizzazione dell’Europa, tra cui:

– Energie rinnovabili: sistemi solari fotovoltaici, turbine eoliche offshore e onshore, nonché impianti solari termici

– Accumulo di energia: batterie, tecnologie termiche e sistemi a idrogeno

– Reti elettriche avanzate: cavi di trasmissione, trasformatori e sistemi digitali per gestire la distribuzione dell’energia

– Biogas e biomasse: tecnologie per la produzione sostenibile di biometano e combustibili alternativi

L’INNOVAZIONE E LA PRODUZIONE DI TECNOLOGIE GREEN

La NZIA mira a facilitare le condizioni per investire in tecnologie verdi, semplificando le procedure di autorizzazione e sostenendo progetti strategici. Inoltre, si propone di migliorare la qualificazione della forza lavoro europea nei settori chiave creando accademie specializzate nelle industrie net zero.

Tutto ciò è inquadrato all’interno di una piattaforma che coordina le azioni dell’Unione europea in questo settore, promuovendo la collaborazione e lo scambio di conoscenze.

I QUADRI NORMATIVI E GLI OBIETTIVI DELLA LEGGE

Per stimolare l’innovazione, la legge propone la creazione di quadri normativi favorevoli allo sviluppo e alla validazione di tecnologie innovative , noti come “regulatory sandboxes”. Ciò accelererà l’arrivo sul mercato di soluzioni all’avanguardia che guideranno ulteriormente la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

L’accordo stabilisce inoltre due parametri indicativi per misurare i progressi verso gli obiettivi della legge: raggiungere il 40% della produzione necessaria a coprire il fabbisogno Ue in prodotti tecnologici strategici e confrontare questa produzione con quella del resto del mondo in settori chiave come quello solare, eolica e stoccaggio dell’energia.

La proposta stabilisce inoltre un obiettivo specifico per la cattura e lo stoccaggio della CO2, con una capacità annua di iniezione di almeno 50 milioni di tonnellate da raggiungere entro il 2030.

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